TFR: quando viene versato nel Fondo di Garanzia? Le ultime disposizioni dell’INPS

L’INPS ha introdotto delle novità relative alla tutela del TFR da parte del Fondo di Garanzia. Chi potrà beneficiarne? Scopriamolo.

Con la Circolare n. 70 del 26 luglio 2023, l’INPS ha aggiornato la normativa relativa all’intervento del Fondo di Garanzia per il TFR e gli altri crediti da lavoro.

TFR fondo di garanzia
Quando il TFR è tutelato dal Fondo di Garanzia? – InformazioneOggi.it

La modifica si è resa necessaria, in seguito alla nuova disciplina prevista dal Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza e dei recenti orientamenti della giurisprudenza.

Vediamo quali sono le novità stabilite dall’Istituto di Previdenza e quali lavoratori riguardano.

Fondo di garanzia per TFR e retribuzioni non versate: chi può accedervi?

Hanno diritto all’intervento del Fondo di Garanzia per l’erogazione del TFR i seguenti soggetti:

TFR fondo di garanzia
I requisiti per beneficiare del Fondo di Garanzia TFR – InformazioneOggi.it
  • i lavoratori dipendenti;
  • gli apprendisti;
  • i dirigenti delle aziende industriali;
  • i soci di cooperative;
  • i dipendenti del mondo dello spettacolo.

Possono, dunque, contare sulla copertura dal parte del Fondo di Garanzia nell’ipotesi in cui il datore di lavoro non abbia liquidato il Trattamento di Fine Rapporto o gli stipendi degli ultimi 3 mesi di attività lavorativa, perché l’impresa è fallita oppure sottoposta ad esecuzione forzata.

I requisiti per beneficiare dell’intervento del Fondo di Garanzia per il TFR varano in base alla circostanza che il datore sia assoggettato a procedura concorsuale o meno.

Nel primo caso, sono necessarie le seguenti condizioni:

  • la cessazione del rapporto di lavoro subordinato;
  • l’instaurazione di una procedura concorsuale;
  • la mancata corresponsione del TFR o delle ultime retribuzioni.

Se, invece, il datore di lavoro non è soggetto a procedure concorsuali, sono richiesti i seguenti presupposti:

  • la cessazione del rapporto di lavoro subordinato;
  • l’estraneità del datore alle procedure concorsuali;
  • la prova dell’esistenza di un TFR o di retribuzioni non versati;
  • l’insufficienza delle garanzie patrimoniali da parte del datore di lavoro.

Come fare per beneficiare dell’agevolazione?

La tutela da parte del Fondo di Garanzia può essere chiesta dai lavoratori in possesso di tutti i requisiti appena elencati, tramite presentazione di una specifica domanda alla sede INPS competente.

In particolare, l’istanza deve pervenire in una delle seguenti modalità:

  • telematicamente, tramite il portale web dell’INPS, dopo aver effettuato l’accesso con le credenziali digitali SPID, CIE o CNS;
  • chiamando il Contact Center, al numero verde 803.164 (gratuito, da rete fissa) o al numero 06.164.164 (a pagamento sulla base dei costi del proprio operatore telefonico, da rete mobile);
  • tramite Enti di patronato o intermediari dell’Istituto.

TFR e Fondo di Garanzia: le recenti innovazioni

Quali sono le novità introdotte dalla Circolare INPS? Nel dettaglio:

  • dal 1° luglio, il Fondo di garanzia si occupa anche delle prestazioni di giornalisti professionisti, pubblicisti e praticanti con rapporto di lavoro subordinato;
  • dalla data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n.36 del 28 febbraio 2021, i datori di lavoratori subordinati del campo sportivo devono versare il contributo al Fondo di garanzia, se i lavoratori maturano il TFR ai sensi dell’art. 2120 c.c. oppure se le Federazioni sportive nazionali e gli Enti di promozione sportiva non hanno costituito il Fondo ai sensi dell‘art. 26, comma 4, del D.lgs n. 36/2021.
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