Aiuto del Governo per gli statali: cosa accadrà al Trattamento di Fine Servizio (TFS)

I dipendenti statali devono conoscere le ultime novità sul Trattamento di Fine Servizio loro dedicate. Ecco il piano del Governo.

Dopo anni di proteste sul pagamento differito del Tfs sono giunte a distanza di pochi mesi due interessanti notizie.

Tfs dipendenti pubblici novità
Novità Trattamento Fine Servizio per gli statali – Informazioneoggi.it

La Corte Costituzionale ha dichiarato che il pagamento differito della liquidazione degli statali contrasta con i principi della Costituzione. Il documento stabilisce, infatti, che i pagamenti devono essere adeguati e tempestivi. La sentenza dello scorso giugno, dunque, ha dato ragione ai dipendenti pubblici anche se nello stesso tempo ha dichiarato i ricorsi inammissibili e invitato il Governo ha modificare le norme sul pagamento della liquidazione.

Ecco che l’esecutivo cerca una soluzione da inserire nella Legge di Bilancio 2024 per soddisfare la richiesta dei Giudici. Ricordiamo che si dovranno soddisfare i principi cardine della Costituzione ossia giusta retribuzione, tempestiva e adeguata. Ci sarebbe molto da dire su quante retribuzioni in Italia non seguano tale direttive ma non ne discuteremo in questa sede. Al momento ci soffermeremo sugli interventi applicabili sul Tfs.

Le risorse per soluzioni strutturali non ci sono. Di conseguenza l’esecutivo lavora in altra direzione.

I piani del Governo per il Trattamento di Fine Servizio degli statali

Il progetto è di intervenire sui prestiti che le banche erogano come anticipo ai dipendenti pubblici. La somma massima è di 45 mila euro ma su tale cifra vengono applicati interessi molto onerosi. Parliamo di un 4% che corrisponde a circa 2 mila euro di interessi. Significa prendere meno soldi rispetto a quelli spettanti e faticosamente accumulati nel corso della carriera lavorativa. Proprio su questa tassa sta ragionando il Governo.

pagamenti Tfs statali
Novità sui pagamenti Tfs agli statali – Informazioneoggi.it

I 14 miliardi di euro per pagare il Tfs agli statali subito sono una somma irraggiungibile. Serve un intervento che dia un segnale positivo ai dipendenti pubblici ma che non faccia fallire lo Stato. Una specie di soluzione ponte che consisterebbe nell’eliminare il tasso del 4% richiesto dalle banche convenzionate per l’anticipo di 45 mila euro.

Basterebbe riconoscere una maggiorazione agli statali del 4% per coprire quella spesa e non ridurre l’importo spettante. Tra le ipotesi una cancellazione del 4% solamente per i redditi bassi. Maggiori informazioni si avranno dopo il prossimo incontro che si terrà tra una settimana tra il Ministro dell’Economia Giorgetti, il Ministro della Funzione Pubblica Zangrillo e del Lavoro Calderone.

Se i risultati non saranno quelli auspicati, il sindacato Confsal- Unsa è pronto ad accarezzare l’idea di ricorrere alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per tutelare un diritto dei lavoratori. Ottenere il proprio Trattamento di Fine Servizio o di Fine Rapporto in tempi brevi.

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