Quattordicesima: è compatibile con la pensione di inabilità? La risposta non è scontata

La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che spetta solo a determinati contribuenti. Ne hanno diritto i titolari di pensione di inabilità?

La quattordicesima è stata introdotta con la Legge n.127 del 2007, per i pensionati che percepiscono un assegno di importo compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo annuo.

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Quando viene erogata la quattordicesima? – InformazioneOggi.it

È, generalmente, versata nei mesi di luglio e agosto, oppure a dicembre, nel caso in cui il pensionato compia 64 anni di età dopo il 1° luglio.

Possono beneficiare della prestazione non solo i titolari di pensione diretta, ma anche i percettori di Assegno ordinario di invalidità e pensione ai superstiti.

È cumulabile con la pensione di inabilità? Scopriamo cosa stabilisce la normativa.

Quattordicesima: a quanto ammonta?

Per beneficiare della quattordicesima, bisogna rispettare determinati limiti reddituali, che variano ogni anno per effetto della rivalutazione delle pensioni.

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Su quali prestazioni spetta la mensilità aggiuntiva? – InformazioneOggi.it

Chi ha un reddito non superiore a 10.992,93 euro ha diritto a:

  • 436,80 euro, se pensionato dipendente con 15 anni di contributi oppure con 18 anni di contributi se ex lavoratore autonomo;
  • 546 euro, se ex dipendente con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni oppure ex autonomo con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni;
  • 655,20 euro, se ex dipendente con più di 25 anni di contributi oppure ex autonomo con più di 28 anni di contributi.

Chi ha un reddito annuo lordo fino a 14.657,24 euro ha diritto ad una quattordicesima di:

  • 336 euro, se ex dipendente con 15 anni di contributi oppure ex lavoratore autonomo con 18 anni di contributi;
  • 420 euro, se ex dipendente con un’anzianità contributiva compresa tra 15 e 25 anni oppure ex lavoratore autonomo con un’anzianità contributiva compresa tra 18 e 28 anni;
  • 504 euro, se ex dipendente con più di 25 anni di contributi oppure ex autonomi con più di 28 anni di contribuzione.

Pensione di inabilità: requisiti

La Circolare INPS n. 167 dell’11 luglio 1984 ha specificato che la pensione di inabilità lavorativa spetta ai lavoratori con disabilità che, a causa di un’infermità fisica o mentale, hanno riportato l’assoluta e permanente incapacità a svolgere ogni tipo di attività lavorativa.

La prestazione spetta solo ai dipendenti privati, ai lavoratori autonomi e ai lavoratori iscritti ala Gestione Separata dell’INPS.

Per il riconoscimento della misura, sono richiesti almeno 5 anni di contributi, di cui 3 anni nel quinquennio precedente la presentazione della domanda.

Gli inabili e gli invalidi hanno diritto alla quattordicesima?

La quattordicesima è erogata anche a coloro che percepiscono la pensione di inabilità?

La risposta è positiva. Vale lo stesso anche per gli invalidi civili? 

In quest’ultimo caso, si tratta di una prestazione assistenziale e, dunque, spetta indipendentemente dai contributi posseduti.

Non ne hanno diritto, quindi, gli invalidi civili né parziali (con invalidità compresa tra il 74% al 99% di invalidità) né totali (con il 100% di invalidità).

Sono, infine, incompatibili con la prestazione l’Assegno o la pensione sociale, le rendite INAIL e le pensioni di guerra.

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