Legge 104 e bollo auto: il Fisco chiarisce cosa fare con le certificazioni per non perdere il beneficio che dura per sempre

I cittadini disabili si chiedono se la patente attestante l’invalidità sia sufficiente per ottenere le agevolazioni fiscali per l’acquisto di un’auto.

Il Fisco puntualizza i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni per i titolari di invalidità.

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Acquisto di un’auto con IVA al 4%, cosa serve – Informazioneoggi.it

L’Agenzia delle Entrate ha redatto una guida alle agevolazioni fiscali per i disabili completa delle misure rivolte alle persone con invalidità. Detrazioni fiscali per figli a carico, esenzione dal pagamento del bollo auto, detrazioni del 19% per l’acquisto di supporti informatici e tecnologici (a condizione che ci sia il nesso funzionale tra il bene comprato e la patologia).

Oltre ai disabili possono approfittare degli aiuti anche i familiari che li hanno a carico. Ricordiamo che per essere considerati a carico occorrerà avere un reddito inferiore a 2.840,51 euro oppure 4 mila euro se under 24. Tra le misure più apprezzate l’IVA ridotta al 4% per comprare un’auto utilizzata per il trasporto di un disabile. Naturalmente occorrerà rispettare alcune condizioni per accedere all’agevolazione. Solitamente si deve presentare la certificazione attestante l’invalidità per approfittare di una misura ma in questo caso è concessa un’eccezione.

Disabilità e certificazione, cosa occorre per acquistare un’auto con l’IVA al 4%

Il Fisco ha chiarito che per approfittare dell’IVA al 4% per l’acquisto di veicoli adattati per i disabili non è indispensabile presentare la copia della certificazione medica attestante la patologia invalidante. Per beneficiare dell’agevolazione fiscale basterà avere la patente con le indicazioni sugli adattamenti dell’auto e un atto notorio. Quest’ultimo documento dovrà attestare che negli ultimi quattro anni non si è effettuato alcun acquisto di un mezzo con aliquota agevolata.

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Quando l’IVA al 4% è concessa – Informazioneoggi.it

Un nuovo acquisto prima dei 4 anni è concesso unicamente qualora il veicolo non risultasse più nel Pubblico Registro Automobilistico (dopo una demolizione, ad esempio). Nella risoluzione numero 40 del 2023, poi, l’Agenzia delle Entrate ha inserito un’altra precisazione.

L’obiettivo era rispondere ad una richiesta di consulenza giuridica avanzata da un’associazione attiva nella mobilità personale, guida e trasporto pubblico e privato. La domanda faceva riferimento alla tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei familiari.

La risposta dell’AdE ha sottolineato come per le cessioni e le importazioni di veicoli con specifici requisiti di cilindrata (2.800 motore diesel, 2000 motore a benzina e 150 kW motore elettrico) e adattati agli invalidi titolari di patente F (ridotte o impedite capacità motorie) deve essere applicata l’IVA al 4%. Questo semplicemente presentando una copia semplice della patente di guida in proprio possesso. Condizione necessaria l’indicazione degli adattamenti al veicolo prescritti dalla Commissione medico-legale incaricata.

Non è necessaria, dunque, nessun’altra documentazione medica per il riconoscimento dell’agevolazione. Anzi è sufficiente il foglio rosa completo di adattamenti per approfittare dell’IVA al 4%. La riduzione, però, decadrà qualora il disabile non consegua la patente A. B o C speciali entro un anno dalla data di acquisto del mezzo.

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