Un conflitto che inizialmente nessuno si aspettava. Niente di immaginabile fino a quando il tutto non è successo davvero.
Oggi, a più di un anno dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, in seguito all’invasione russa del territorio dei “vicini di casa”, la situazione sembra essere diventata ancora più incandescente e complessa. All’orizzonte non si intravedono scenari di pace e anzi, le previsioni di alcuni analisti e di alcuni uomini politici dei paesi impegnati nel conflitto, fanno pensare a qualcosa di estremamente pericolo per tutta l’umanità, che a breve potrebbe addirittura concretizzarsi.
Una guerra, cosi come anticipato, assolutamente inaspettata. Qualcosa che, per esempio, l’opinione pubblica non poteva minimamente prevedere. L’opinione pubblica e non solo. L’escalation dura ormai da più di un anno e al momento margini di pace, all’orizzonte sembra non esistano.
Da settimane, ormai, proprio a tale proposito si immaginano nuovi scenari che vedono coinvolti numerosi uomini politici e non solo, al fine di ipotizzare un discorso tra i due paesi che possa portare in qualche modo alla tregua e successivamente alla pace.
Il rischio, quello paventato sin dall’inizio del conflitto, nel febbraio dello scorso anno, è quello che questa pace alla fine possa non arrivare mai. Troppi gli interessi in campo, troppi i rancori e le posizioni da difendere da parte di paesi che in un modo o nell’altro provano a orientare lo stesso andamento dello scontro.
Il rischio più forte, quello che chiaramente tutti provano a scongiurare è quello che in qualche modo andrebbe a prevedere l’utilizzo da parte di Mosca di armi atomiche. Parliamo di uno scenario che in pochi minuti porterebbe in pratica alla distruzione dell’intero pianeta.
Specifici studi hanno infatti in qualche modo dimostrato che da un eventuale primo lancio di arma nucleare da parte di Mosca, passerebbero pochissimi minuti per arrivare ad una vera e propria apocalisse mondiale. Pochi minuti, per la fine del mondo, cosi come noi tutti lo conosciamo.
“La catastrofe nucleare è probabile”: Medvedev non prevede schiarite all’orizzonte
Soltanto pochi giorni fa il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, aveva cosi dichiarato proprio in merito a ciò che potrebbe accadere, ad oggi, all’interno del conflitto tra Russia e Ucraina. Le sue parole hanno di certo scosso non poco l’opinione pubblica.
“Noterò una cosa che i politici di ogni parte non amano ammettere, un’apocalisse nucleare non è solo possibile, ma anche abbastanza probabile. Ci sono almeno due ragioni – spiega l’ex presidente russo – Primo. Il mondo è impegnato in uno scontro molto peggiore che durante la crisi dei Caraibi. Questo perché i nostri avversari hanno deciso di sconfiggere la più grande potenza nucleare, la Russia”.
“Sono – continua il leader russo – senza dubbio, degli idioti squattrinati, ma è proprio così. La seconda ragione è piuttosto banale, le armi nucleari sono già state utilizzate, il che significa che non ci sono tabù!”. Parole che dunque appaiono più che mai minacciose e che non promettono davvero nulla di buono. Al centro di tutto la stabilità del nostro stesso paese, dell’Europa in primis, ed inoltre la sua stessa potenziale distruzione.