Fotovoltaico domestico: detrazione fiscale al 50% oppure al 65%? In molti hanno dubbi e sbagliano

Installare un fotovoltaico domestico prevede due aliquote per la detrazione fiscale. Quale scegliere? La risposta non lascia spazio ai dubbi.

Ormai sempre piรน italiani decidono di installare impianti fotovoltaici per la propria casa ma ancora tanti sono i dubbi su quali bonus scegliere e, soprattutto, quale detrazione si puรฒ usufruire.

Fotovoltaico dubbio sulla detrazione fiscale
Fotovoltaico: dubbi su quale detrazione fiscale scegliere (informazioneoggi.it)

Per prima cosa รจ bene ricordare che il governo ha prorogato i bonus casa per le ristrutturazioni edilizie da usufruire sia nel 2023 sia nel 2024. All’interno dei bonus, in presenza di specifiche condizioni e requisiti, le agevolazioni fiscali si possono applicare anche al fotovoltaico. Anzi, se condizioni e requisiti saranno soddisfatti, l’impianto fotovoltaico domestico sarร  ancora piรน conveniente.

Ecco la giusta detrazione fiscale da applicare all’impianto fotovoltaico domestico

La normativa non lascia spazio ai dubbi e nemmeno il sito del portale ENEA https://bonusfiscali.enea.it. Infatti, la detrazione che spetta per l’installazione dell’impianto fotovoltaico domestico รจ quella con aliquota al 50%. Quindi si applica l’agevolazione del bonus ristrutturazioni.

Fotovoltaico e detrazione fiscale
Fotovoltaico: questa รจ la detrazione giusta da applicare (informazioneoggi.it)

Ciรฒ significa che non si applica l’aliquota della detrazione fiscale del 65% che รจ dell’Ecobonus. Infatti, questa agevolazione serve a finanziare le spese sostenute per gli interventi riguardanti il consumo energetico con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica in generale di un immobile o di un appartamento. Invece, il bonus ristrutturazioni รจ utilizzato anche per gli interventi di ristrutturazione e installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Per poter beneficiare della detrazione al 50%, le spese effettuate, entro la soglia massima di 96mila euro, devono essere a carico del contribuente che richiede il bonus. La detrazione potrร  essere inserita nella dichiarazione dei redditi in 10 rate di uguale importo.

Tra le spese ammesse ci sono quelle relative:

  • al progetto;
  • per le pratiche burocratiche, comprese le autorizzazioni per eseguire l’intervento;
  • l’IVA applicata;
  • i costi della manodopera;
  • l’acquisto dei pannelli solari fotovoltaici e dell’inverter o di altri componenti.

Inoltre, la detrazione si puรฒ ottenere anche se non si acquista una batteria di accumulo. Infine, tutta la documentazione dovrร  essere inviata all’ENEA in via telematica.

Ebbene segnalare che con l’entrata in vigore nel 2022 del decreto Semplificazioni la Segnalazione certificata di inizio attivitร , ovvero la SCIA non รจ piรน obbligatoria perchรฉ i lavori di questo genere da interventi di edilizia straordinaria sono diventati interventi di libera edilizia. รˆ necessario, perรฒ, inviare una comunicazione all’ENEA per procedere con l’inizio dei lavori.

Si puรฒ chiedere lo sconto in fattura oppure la cessione del credito? La risposta non lascia dubbi

Infine, ricordiamo che non รจ piรน possibile fruire dello sconto in fattura, se si tratta di un nuovo impianto; resta valido solo per chi ha iniziato i lavori prima del 17 marzo 2023. Anche chiedere la cessione del credito potrebbe essere un problema perchรฉ sono ormai poche le ditte di installazioni che ancora accettano la cessione in cambio dello sconto.

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