Conti deposito, è davvero il momento di investire? Tutte quello che c’è da sapere | Qualcosa non torna

Cosa fanno oggi gli italiani per provvedere in qualche modo a mettere da parte un gruzzoletto per il futuro?

La domanda è certo molto particolare. Il momento storico, non è certo dei migliori. La crisi ancora in atto, l’incertezza verso i tempi che verranno spingono molti italiani quindi a preoccuparsi di fatto di quello che arriverà a breve. Nell’incertezza stessa ci si pone anche qualche domanda in merito all’opportunità eventuale di un investimento, come mettere soldi da parte, come ritrovarsi un gruzzoletto in tasca per i tempi che verranno.

Conto deposito opzioni
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Ci si interroga dunque sulle possibilità di investimento per i tempi che corrono, ci si interroga sull’opportunità di scegliere un prodotto piuttosto che un altro. I cittadini vogliono capire come muoversi in questo particolare momento storico, tra dubbi e incertezze.

L’interesse recente dei cittadini verso i conti deposito fa venire spontanea una risposta abbastanza secca da parte degli esperti di settore. Probabilmente, questo, non sembra essere il momento giusto per questo tipo di investimento, a detta di molti.

Parliamo nello specifico di prodotti finanziari che consentono per l’appunto il deposito di una somma di denaro in cambio di interessi fissi annuali. In teoria parliamo di una forma di risparmio tra le più sicure e garantite di tutte. Tali depositi, infatti, sono tutelati direttamente dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Durata da 1 mese fino a 5 anni.

Evidente è che chi sceglie questo tipo di investimento, un po’come succede anche con i buoni fruttiferi, lo fa per mettere al riparo i propri soldi, i propri risparmi. Tali prodotti infatti non prevedono rischio alcuno. Viene da se quindi immaginare che si tratta in genere di prodotti più che mai sicuri.

Conti deposito, è il momento di investire? Quali sono gli eventuali rischi

Uno dei rischi paventati in qualche modo dagli esperti del settore riguarda la tipologia stessa di investimento, la parte di denaro investita insomma. Cosi come anticipato, il denaro è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).

Il problema però nasce nel momento in cui l’investimento in questione supera i 100mila euro. In questo caso lo stesso fondo non garantisce più l’investitore in caso di insolvenza da parte della banca. I rendimenti in ogni caso sono assolutamente alti, i più alti degli ultimi anni.

In alcuni casi si può arrivare anche al 5% di interesse lordo annuo. Alla luce dei fatti, secondo ciò che dicono gli esperti in materia un investimento pluriennale al momento potrebbe non risultare conveniente. Un eventuale rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce contro l’inflazione potrebbe far salire di conseguenza anche certi rendimenti.

Il consiglio insomma è quello di confrontarsi con investimenti dalla breve durata. l prodotto che si può in qualche modo indicare come perfetto per questa fase è quello che prevede conti deposito che vanno dal mese a tre mesi, con rinnovo a scadenza. La soluzione, quindi, alla fine potrebbe essere la più semplice di tutte, la meno vicina a rischi di poca convenienza per intenderci. Tempi difficili insomma, anche per investire.

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