Riforma delle Pensioni, la discussione continua: il 2024 quali sorprese riserverà?

La Riforma delle Pensioni è ancora al centro delle discussioni tra Governo e sindacati. L’ultimo incontro si è concluso martedì 30 maggio, ci sono novità?

Le riforme da attuare sono numerose. Le discussioni continuano e chissà se nei prossimi mesi sapremo qualcosa in più.

Riforma delle Pensioni ci sono novità
Riforma delle Pensioni, le novità – Informazioneoggi.it

Al momento le certezze sono poche mentre le domande si moltiplicano. Le tematiche inerenti le discussioni tra sindacati e Governo sono numerose ma quella che approfondiremo oggi è la Riforma delle Pensioni. I lavoratori attendono da tempo un cambiamento con l’introduzione di misure flessibili e strutturali che permettano loro un pensionamento più sereno senza dover attendere un’età avanzata per lasciare il lavoro.

Nel 2022 altre esigenze hanno catturato l’attenzione dell’esecutivo – lo scoppio della Guerra in Ucraina e il cambio del Governo stesso – ma ora è il momento di tirare le somme e dare risposte ai cittadini. Eppure al momento niente di certo all’orizzonte. Solo ipotesi che si ripetono nel tempo come Quota 41 per tutti o una proroga di Quota 103 per avere più tempo a disposizione per completare il puzzle sulla Riforma delle Pensioni.

Riforma delle Pensioni, cosa potrebbe accadere nel 2024

Il progetto di Quota 41 per tutti sembra lontano dal realizzarsi nel 2024. Mancano, infatti, le risorse a sostegno di questa soluzione. Nei piani generali occorre al più presto razionalizzare gli strumenti di prepensionamento, inserire misure strutturali, eliminare le Quote sperimentali usate negli ultimi anni e incentivare i cittadini ad intraprendere un percorso di adesione ai Fondi pensione.

Riforma delle pensioni 2024 novità
Riforma delle pensioni, dubbi su cosa accadrà nel 2024 – Informazioneoggi.it

Lo scheletro della Riforma delle Pensioni dovrebbe essere costruito entro settembre per avviare i cambiamenti da gennaio 2024. Tre mesi estivi di lavoro pressante che risolva tutti i problemi al momento irrisolti. Un’utopia se si considera la presenza di numerosi altri progetti come, ad esempio, l’osservatorio per mappare la spesa pensionistica e approfondire le conseguenze di alcuni provvedimenti riferiti al cambio generazionale e agli esodi aziendali.

Studiare per poi pianificare, ecco l’idea dell’esecutivo. Senza un confronto complessivo non si possono ideare soluzioni, questo è certo, ma si riuscirà a mettere in atto in tempi brevi?

Durante l’ultimo colloquio tra Governo e sindacati il dibattito si è concentrato molto anche sulle generazioni future. Il numero dei pensionati già è alto ma se il divario con il numero dei lavoratori dovesse diventare ancora più ampio allora si rischia che tutto il sistema pensionistico salti. Bisogna correre ai ripari adesso.

Tra le idee una copertura assicurativa per i giovani con carriere discontinue, forme di garanzia pensionistica, forme di potenziamento della posizione pensionistica per costruire con consapevolezza una rendita futura che possa consentire un adeguato tenore di vita.

Nel 2024, infine, sarà rilanciata la pensione integrativa e partiranno campagne di adesioni ai Fondi pensione nonché un nuovo anno zero per la destinazione del TFR dei dipendenti alle Forme complementari. L’incentivo per i lavoratori dovrebbe riassumersi in agevolazioni e sgravi fiscali. L’obiettivo sembra quello di convincere i cittadini a pensare fin da subito al momento del pensionamento che rischia di essere traumatico per chi non agirà in tempo.

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