Ricalcolo dell’Assegno Unico: arriveranno aumenti e tagli, chi potrà sorridere

L’INPS procederà con il ricalcolo dell’Assegno Unico per più di 500 mila famiglie. Alcuni importi aumenteranno, altri subiranno dei tagli.

Maggio è stato caratterizzato da un ritardo nelle erogazioni dell’Assegno Unico. Ora i pagamenti stanno per arrivare tra sorprese e delusioni.

Assegno Unico importo mese di maggio
Assegno Unico, via al ricalcolo INPS – Informazioneoggi.it

L’Assegno Unico Universale è un aiuto economico erogato alle famiglie con figli. Si tratta di una misura utile in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo e un ritardo nell’erogazione può significare difficoltà per i nuclei familiari.

Nel mese di maggio tanti percettori hanno ricevuto l’Assegno Unico in ritardo e alcuni sono ancora in attesa. Il motivo del ritardo è legato al ricalcolo dell’importo con integrazioni e compensazioni. Lo ha comunicato l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale nel messaggio numero 1947. La rielaborazione è iniziata a marzo ma i calcoli hanno richiesto più tempo del previsto. Scopriamo chi noterà un aumento della prestazione e chi dovrà restituire somme erogate indebitamente.

Assegno Unico, chi avrà un aumento e chi un taglio?

I calcoli INPS hanno determinato un’erogazione aggiuntiva per 512 mila famiglie con importo pari a circa 272 euro. Ben 378 mila famiglie, invece, sono risultate in debito e dovranno restituire all’ente della previdenza sociale circa 41 euro.

Assegno Unico ritardo erogazioni
Pagamenti Assegno Unico in ritardo per il ricalcolo INPS – Informazioneoggi.it

Il conguaglio è legato all’aumento del costo della vita e si attua su base annuale ma l’esecuzione del ricalcolo è risultata lenta, talmente lenta da far promettere all’INPS che in futuro la rielaborazione cercherà di avvenire in tempi più stretti. Le novità di importo riguardano principalmente le famiglie protagoniste di variazioni della Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Altri motivi di conguaglio sono

  • le maggiorazioni degli importi legate alle mensilità di gennaio e febbraio 2023 in seguito alla rivalutazione per l’aumento del costo della vita,
  • la liquidazione degli importi della settima e ottava mensilità di gravidanza in base all’ISEE presentato entro 120 giorni dal parto,
  • gli importi erogati in base all’ISEE con dati discordanti rispetto quelli noti all’INPS,
  • conguagli legati alle operazioni di rettifica dell’ISEE 2022 avviate dai CAF dopo il 31 dicembre 2022,
  • recuperi della maggiorazione per i genitori entrambi lavoratori nel momento in cui non spettante in un nucleo monogenitoriale (non vedovile),
  • ricalcolo degli importi per il riconoscimento delle maggiorazioni erogate a soggetti disabili,
  • rideterminazione degli importi per le famiglie numerose e figli successivi al secondo,
  • importi legati all’inoltro delle domande di Assegno Unico prima del 30 giugno 2022 con ISEE presentato entro tale data e le rate calcolare con importo minimo,
  • rideterminazione degli importi della prestazione per i percettori di Reddito di Cittadinanza con ricalcolo dell’importo dovuto al genitore non appartenente al nucleo ISEE del minore.

Tutte le famiglie interessate dal conguaglio riceveranno una email o un sms da parte dell’INPS in cui si avvisa dell’aumento o del taglio dell’importo erogato con l’Assegno Unico Universale.

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