Pensione a rischio nel 2024: a che età si potrà uscire dal lavoro, uno sguardo al futuro

Cerchiamo di ipotizzare a che età si potrà andare in pensione nel 2024. Le incognite sono numerose tra misure che spariranno, proroghe e nuove entrate.

Opzione Donna, Ape Sociale, Quota 103, cosa accadrà nel 2024 a questi scivoli pensionistici? E soprattutto la Riforma delle Pensioni ci sarà?

Pensioni 2024, a che età si lascerà il lavoro
In pensione nel 2024, le opzioni – InformazioneOggi.it

I lavoratori hanno atteso la Riforma delle Pensioni per tutto il 2022 inutilmente. Gli accadimenti dello scorso anno – la guerra in Ucraina e il cambio di Governo – hanno spostato l’attenzione verso altre priorità con la conseguenza di uno slittamento delle decisioni inerenti il sistema pensionistico italiano.

Le modifiche verranno attuate nel 2023? I timori sono inerenti alla possibilità che la Riforma delle Pensioni non ci sarà nemmeno prima della fine dell’anno in corso. Gli interventi da mettere in atto sono molteplici, su più piani e richiedono risorse che lo Stato italiano non ha.

L’obiettivo primario dell’esecutivo sembrerebbe quello di aumentare gli stipendi degli italiani con un ulteriore taglio del cuneo fiscale. Per recuperare i soldi necessari presumibilmente si sacrificherà di nuovo la Riforma delle Pensioni.

Come si andrà in pensione, dunque, nel 2024?

In pensione nel 2024, le ipotesi più plausibili

Nel 2024 sicuramente si potrà lasciare il lavoro a 67 anni con 20 di contributi (pensione di vecchiaia) oppure avendo maturato 42 anni e dieci mesi di contribuzione (41 anni e dieci mesi se donne) con la pensione anticipata ordinaria. Resta ferma anche l’opzione della pensione per i precoci (41 anni di contributi con un anno maturato prima del compimento dei 19 anni di età) essendo stata confermata fino al 31 dicembre 2026.

Andare in pensione nel 2024
Scivoli pensionistici 2024, le opzioni – InformazioneOggi.it

Le certezze terminano qui. Quota 103, l’APE Sociale e Opzione Donna sono misure che hanno una scadenza, il 31 dicembre 2023. Verranno prorogate tutte? Solo alcune? Ogni decisione dipenderà dalle risorse a disposizione del Governo Meloni. Indiscrezioni parlano di un’unica conferma.

Lo scivolo pensionistico che sarà forse confermato

L’unica misura che vedrà una proroga nel 2024 dovrebbe essere l’APE Sociale. Rivolgendosi ai lavoratori fragili (invalidi dal 74%, caregiver, disoccupati e addetti alle mansioni gravose) è ipotesi plausibile che lo scivolo continuerà ad esistere per offrire maggiore tutela ad alcune categorie di cittadini.

Anche ad anno nuovo, dunque, sarà possibile lasciare il lavoro a 63 anni di età con 30 di contributi (36 se addetti alle mansioni gravose) accedendo all’APE Sociale. Si tratta, ricordiamo, di un’indennità che accompagna fino alla maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia. Prevede l’erogazione di un assegno non superiore a 1.500 euro e non conteggia la tredicesima.

Cosa ne sarà di Quota 103 e Opzione Donna

Se la Riforma delle Pensioni non dovesse arrivare con la Legge di Bilancio 2024 Quota 103 potrebbe essere confermata. Sembrerebbe essere lo scivolo giusto da mantenere durante la pianificazione di Quota 41 per tutti. Anche in questo caso la decisione finale dipenderà dalle risorse a disposizione dell’esecutivo.

E infine Opzione Donna. La misura è stata modificata con la Legge di Bilancio 2023 “discriminando” diverse lavoratrici. La platea delle beneficiari si è ristretta e questo potrebbe significare che il destino della misura potrebbe concludersi entro il 31 dicembre 2023.

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