Modello 730 senza sostituto d’imposta: a chi comunicare l’IBAN per ottenere il rimborso

Lavoratori e pensionati devono inviare il modello 730 entro il prossimo 2 ottobre 2023. Come procedere se non si ha il sostituto d’imposta?

Il modello 730 contiene una sezione da compilare con i dati del sostituto di imposta che effettuerà il conguaglio. Non tutti i contribuenti, però, ne hanno uno.

A chi comunicare l'IBAN per il rimborso 730?
A chi comunicare l’IBAN per ottenere il rimborso 730 – InformazioneOggi,it

I contribuenti che hanno percepito redditi da lavoro dipendente, da pensione o redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente possono utilizzare il modello 730 anche in assenza di un sostituto d’imposta. Condizione necessaria è rientrare tra chi può avvalersi della dichiarazione dei redditi semplificata.

Disoccupati, badanti, colf e lavoratori domestici possono ottemperare all’obbligo di dichiarazione 2023 utilizzando il modello 730 senza sostituto precompilato o senza sostituto ordinario. Il primo dovrà essere inoltrato direttamente all’Agenzia delle Entrate (o ad un CAF o professionista abilitato). Il secondo andrà presentato ad un CAF o professionista abilitato.

Dalla dichiarazione potrebbe emergere un credito. Come ottenere l’accredito non avendo un sostituto d’imposta al quale segnalare l’IBAN?

Modello 730, come ricevere il rimborso se manca il sostituto d’imposta

I cittadini senza sostituto d’imposta per avere il rimborso IRPEF direttamente sul proprio conto corrente dovranno comunicare l’IBAN all’Agenzia delle Entrate.

IBAN come comunicarlo all'Agenzia delle Entrate
Modello 730 e IBAN per il rimborso – InformazioneOggi.it

Spetta all’AdE, infatti, versare il credito risultante dalla dichiarazione dei redditi. Il versamento avverrà sul conto corrente bancario o postale del contribuente ma per poter procedere l’ente dovrà conoscere il codice IBAN del destinatario.

L’alternativa è vedersi riconosciuta la somma tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane (bonifico domiciliato). Il cittadino potrà recuperare il credito presso uno sportello di un qualsiasi Ufficio Postale. Questa seconda scelta comporterà un’attesa più lunga. Meglio, dunque, comunicare l’IBAN all’AdE, vediamo come.

Come comunicare l’IBAN del conto all’Agenzia delle Entrate

Il contribuente ha tre possibilità per comunicare l’IBAN all’AdE ossia

  • tramite il portale Infoprecompilata accedendo al proprio modello 730/2023 precompilato utilizzando le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi). Nell’home page basterà cliccare nella colonna a sinistra la voce “IBAN” e inserire il codice,
  • online accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate con credenziali digitali ed entrando nel Cassetto Fiscale (“La mia Scrivania”, “Servizi per”, “Richiedere”, “Accredito rimborso”, “Altre somme su c/c”),
  • con modulo cartaceo scaricabile online. Una volta compilato si dovrà consegnare presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate ricordandosi di avere con sé un documento di identità in corso di validità. L’IBAN si comunicherà barrando la casella 1 (attenzione, la casella 2 annulla la richiesta di accredito sul conto corrente). Tra i dati da inserire i dati anagrafici del richiedente e le coordinate del conto corrente italiano o estero.
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