Rottamazione quater: con il pagamento a rate i vantaggi sono straordinari

I debitori che rientrano nella Rottamazione quater possono decidere di saldare il proprio debito con il Fisco anche a rate, rispettando precide scadenze.

La Rottamazione quater riguarderà solo specifiche tipologie di cartelle esattoriali.

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Pagamento debiti Rottamazione quater – InformazioneOggi.it

Possono, infatti, aderirvi esclusivamente i carichi affidati all’Agente di riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Rimangono escluse, tuttavia, le cartelle dal valore massimo di mille euro, per le quali si applica, in automatico, la sanatoria totale. Si tratta, per lo più, di debiti tributari, contributivi (con l’INPS e le Casse private) e di multe stradali.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato quali sono le modalità di pagamento delle somme dovute. Scopriamo, dunque, in che modo si può adempiere.

Rottazione quater: pagamento in un’unica soluzione o a rate?

L’art. 4 del D.L. n. 51/2023 ha stabilito i nuovi termini per il versamento degli importi dei debitori, rientranti nella Definizione agevolata. Nello specifico, i contribuenti beneficiari della manovra hanno la possibilità di scegliere di pagare:

  • in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
  • in un massimo di 18 rate, suddivisibili in 5 anni. La scadenza, per le prime due, è fissata al 31 ottobre e al 30 novembre 2023. Le altre rate, per i successivi 4 anni, vanno, invece, pagate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2024. L’importo della prima e della seconda rata è uguale al 10% delle somme dovute, mentre le altre rate saranno di pari ammontare. A partire dal 1° novembre 2023, inoltre, verrà applicato un tasso di interesse del 2%.

È, tuttavia, il contribuente che deve indicare il numero delle rate, all’interno della richiesta di adesione alla Rottamazione quater.

Entro il 30 settembre 2023, l’Ente della riscossione invierà agli interessati la modulistica per effettuare i versamenti e la “Comunicazione delle somme dovute“.

Rottamazione quater: come saldare il debito?

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che esistono vari metodi per adempiere. Nel dettaglio:

  • sito ufficiale dell’Ente di riscossione;
  • applicazione “EquiClick“, disponibile su pc, tablet e smatphone;
  • domiciliazione sul conto corrente;
  • compilazione della modulistica di pagamento e saldo tramite: sportello bancario, Ufficio Postale, app della propria banca, ricevitorie e tabaccai autorizzati, sportelli bancomat (ATM) aderenti ai servizi CBILL, Postamat, uffici dell’Agenzia delle Entrate (solo previo appuntamento, dal lunedì al venerdì).

Casi di incompatibilità con la Definizione agevolata

Nell’ipotesi di omesso, tardivo o insufficiente pagamento, dell’unica rata oppure di una di esse, si perde la facoltà di proseguire con la Rottamazione quater e i versamenti già compiuti valgono come acconto della cifra totale.

Se, inoltre, si decide di chiedere la Definizione agevolata per i debiti oggetto di precedente rateizzazione (ancora in corso), la normativa stabilisce la sospensione di tali debiti, fino alla scadenza della prima o dell’unica rata (cioè 31 ottobre 2023). Nel caso di mancato accoglimento della richiesta di adesione, invece, si riprende con il saldo delle rate, secondo il piano stabilito.

È opportuno, infine, sottolineare cosa succede se si devono ancora pagare delle rate per la Rottamazione ter, relativamente a carichi che rientrano anche nella nuova Definizione agevolata. In questo caso, la Legge n. 197/2022 ammette la possibilità di beneficiare ugualmente della Rottamazione quater, anche per debiti già compresi in precedenti stralci.

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