Buono Postale 3×2: durata, interessi e l’aspetto che lo rende davvero interessante, sbaglia chi non lo sottoscrive

In tema di risparmio e investimento, occhio alla soluzione del buono postale 3×3: quanto dura, gli interessi e l’aspetto conveniente da approfondire

Il buono postale 3×2 può essere un’ottima soluzione sicura e conveniente, nel medio periodo, per l’investimento dei propri risparmi.

Clessidra e monete
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Quando si parla di buoni fruttiferi postali si fa riferimento a prodotti che propongono rendimenti fissi crescenti e che possono esser rimborsati in ogni momento.

Si tratta di un tema rilevante e che sta a cuore a molti, ma approfondendo il discorso nel dettaglio, alcuni punti rilevanti sui buoni e nel dettaglio del 3×2, ecco cosa offre e come funziona.

La durata massima del buono postale in questione è di sei anni, e tra i vantaggi vi è quello di poterlo sottoscrivere per importi pari a cinquanta euro e multipli. Non prevede inoltre costi di sottoscrizione.

Ma i vantaggi non si fermano qui. Vi è il rendimento fisso crescente, flessibile la possibilità circa il rimborso, garanzia dallo Stato e tassazione agevolata.

A distribuire i Buoni, come i più attenti sapranno, è Poste Italiane, mentre l’emissione è ad opera di Cassa Depositi e Prestiti. 

La tassazione come detto è agevolata, al 12.50 per cento sugli interessi, rispetto ad una tassazione normale delle plusvalenze pari al ventisei per cento.

Buono postale 3×2: rimborso e questione interessi

Attualmente, il buono postale 3×2, in merito al rendimento riconosciuto, ne propone uno effettivo all’anno lordo pari a 1.25 per cento alla fine del terzo anno.

Poi, sin dal terzo cresce al due per cento sino alla scadenza. I primi interessi maturano una volta completati i tre anni e poi al momento della naturale scadenza.

Facendo una ipotesi per porre un esempio, si pensi di investire centomila euro, con gli interessi che matureranno dopo il triennio.

Con l’1.25 per cento, il guadagno dopo i tre anni sarà di 3.320 euro. A partire dal terzo e sino a scadenza del stesso, si portano al due per cento.

Dunque, il guadagno a scadenza sarà di 11.040 euro. 

Cosa succede però qualora si intenda chiedere il rimborso di quanto investito durante i sei anni? Il buono 3×3 permette il rimborso in ogni momento entro il termine della prescrizione, e dopo tre anni, pure gli interessi maturati compiuto il triennio.

Questo, un aspetto di certo rilevante per chi considera un investimento, con i dettagli che si possono approfondire per saperne di più, qui, sulla pagina dedicata sul sito di Poste.

Restando sul tema, ecco una panoramica dei buoni postali con maxi interesse, in ottica convenienza ed investimento.

Mentre, cambiando argomento pur non spostandosi dalla tematica dell’economia, ecco i dettagli su una novità importante che si lega cioè alla NASPI precompilata: cosa cambia e perché è più semplice per i soggetti interessati.

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