Infarto e alimentazione: 7 cibi che possono causare l’infarto e 6 modi per prevenirlo

Esistono davvero dei cibi che fanno venire l’infarto? Molti portano sicuramente dei rischi in più. Ma abbiamo anche tanti modi per prevenirlo.

Che l’alimentazione sia strettamente correlata alla salute è un dato di fatto ormai assodato, grazie alle scoperte degli scienziati. Ecco come possiamo metterle in pratica per proteggerci da eventi nefasti come l’infarto.

Cibi che fanno venire l'Infarto
InformazioneOggi

In questi ultimi 3 anni abbiamo sentito parlare per lo più dei danni derivanti dal Covid, ma in Italia – e anche nel resto del mondo – muoiono sempre più persone per malattie cardiovascolari e anche in seguito ad eventi gravi come l’infarto.

Quanti morti in Italia all’anno per infarto?

Se andiamo a fare una ricerca sui dati disponibili al momento, ci rendiamo subito conto che il problema sanitario riguardante le malattie del cuore è immenso, e più che altro in aumento.

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo con 18,5 milioni di vite perse l’anno

Si tratta della prima causa di morte anche in Italia, con più di 240 mila casi all’anno, e riguarda sia la popolazione maschile che quella femminile. Quest’ultima, contrariamente a quanto siamo soliti pensare, presenta percentuali di mortalità maggiori.

I decessi certificati dall’Istat, denunciano un vero e proprio “bollettino di guerra” e le previsioni non sono confortanti. Secondo un report pubblicato da Novartis (l’azienda farmaceutica) “Si prevede che aumenteranno, raggiungendo – entro il 2030 – 24 milioni di morti nel mondo all’anno per cause cardiovascolari con una media di oltre 66.000 al giorno ed un costo globale totale che passerà da circa 863 miliardi di dollari nel 2010 a oltre 1 trilione, una cifra che supera il PIL di Paesi Bassi, Svizzera, Svezia o Turchia.”

Mentre tutte le realtà preposte – Associazioni ad hoc, Governi, Strutture ospedaliere e Medici di famiglia – si occupano di come aiutare la popolazione a rimanere in salute, noi possiamo fare del nostro meglio, magari cambiando/migliorando la nostra alimentazione: non è mai troppo tardi per intervenire sulle nostre abitudini, e il cuore ringrazierà. Ecco qualche prezioso suggerimento che ci arriva dagli esperti.

I cibi che possono far venire l’infarto

Com’è intuibile, e per fortuna aggiungiamo, non esiste un singolo alimento che possa provocare un evento grave come l’arresto cardiaco, ma ci sono tanti alimenti che aumentano il colesterolo nel sangue, e che innescano infiammazioni nell’organismo: col trascorrere del tempo, il cuore risente del sovraffaticamento e, anche a seguito di più fattori scatenanti, cede. La lista dei cibi che è meglio evitare, o almeno ridurre, è la seguente:

  • Sale, cibi salati e zuccherati e conservati sott’olio o contenenti molti grassi, come la maionese, le zuppe e i sughi pronti, così come i cibi super-processati, industriali e/o fritti;
  • bevande zuccherate e/o gassate, alcol e superalcolici;
  • salumi e insaccati e carni processate (es. i wurstel) perché contengono grosse quantità di grassi saturi.

Ognuno di noi corre maggiori o minori rischi a seconda di fattori diversi, come l’età, la predisposizione genetica, il fumo, l’attività fisica o meno o il sovrappeso/diabete, ma certamente è sempre bene limitare il consumo dei cibi sopra elencati. Il modo migliore per adottare una sana alimentazione adatta alla propria situazione di salute è quello di rivolgersi al proprio medico o ad un esperto nutrizionista.

Quali sono gli alimenti e le abitudini che invece preservano il nostro Cuore

Oltre ad evitare il più possibile i cibi “dannosi” per la salute, possiamo anche sfruttare le proprietà benefiche di altri alimenti, e preferendoli potremo abbassare il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari.

Una dieta ricca di frutta e verdura di stagione è senza dubbio ottimale, e in particolar modo possiamo adottare anche qualche sana abitudine che ci potrà garantire maggiore salute.

  • Bere molta acqua naturale, anche se un bicchiere di vino al giorno non è generalmente sconsigliato;
  • assumere almeno 2 o 3 porzioni di frutta e verdura al giorno, variando di tipologia;
  • preferire formaggi freschi e yogurt a quelli stagionati;
  • non far mancare nella dieta la frutta secca, in particolare le noci;
  • preferire cereali integrali a quelli raffinati che contengono troppi zuccheri aggiunti;
  • utilizzare spezie al posto del Sale e privilegiare i condimenti grassi di origine vegetale, come l’olio Extra Vergine di Oliva; quest’ultimo non è rischioso anche se usato ad alte temperature.

Cambiando, anche di poco, le nostre abitudini alimentari, ed evitando di condurre una vita di eccessi, certamente il Cuore ne beneficerà, così come tutto l’organismo.

(le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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