Pubblicato il calendario dell’asta BOT in programma il 29 marzo. Titoli da 6 e 12 mesi per ottimi investimenti.
Sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) è presente il comunicato stampa numero 45 del 24 marzo 2023.
Il documento rende noto l’emissione dei BOT in asta il 29 marzo e il relativo calendario delle operazioni di sottoscrizione. Si tratta di una nuova occasione per investire il proprio denaro. I BOT, Buoni ordinari del Tesoro, essendo di breve durata sono ottimi strumenti di investimento. Soprattutto in questo momento di incertezza che sta vivendo il mercato finanziario a causa del crollo delle banche.
In asta BOT a 6 e a 12 mesi: calendario sottoscrizioni e caratteristiche dei titoli
I BOT sono i titoli di Stato più utilizzati dai risparmiatori italiani perché hanno una scadenza breve. Per poter investire in questi titoli bisogna consultare il calendario che il MEF pubblica ogni anno (di solito nell’ultima settimana di dicembre). Poi bisognerà controllare il sito web del Ministero per attendere l’annuncio dell’emissione dei titoli.
In base all’ultimo comunicato pubblicato, il 29 marzo si svolgerà l’asta dei BOT. Saranno collocati due tipologie di titolo.
Il primo è una nuova emissione (la data di emissione è il 31 marzo 2023) a cui si deve ancora attribuire il codice ISIN e con scadenza 6 mesi (ossia, il 29 settembre 2023).
Il secondo, invece, è un BOT a 12 mesi con codice ISIN IT0005500027. Quest’ultimo titolo è particolare perché, come si legge nel comunicato, si tratta di una “riapertura dei BOT 12 mesi 14 luglio 2022 – 14 luglio 2023, 365 giorni, decreto numero DT6/RE – 08/07/2022”.
Cosa significa? In pratica, il BOT a 12 mesi è un titolo già alla terza tranche ma che ha vita residua 3 mesi, ovvero la scadenza naturale sarà, come detto a luglio 2023.
La prenotazione da parte del pubblico dei BOT dovrà avvenire entro il 28 marzo. Poi, il 30 e il 31 marzo ci saranno rispettivamente il collocamento supplementare e il regolamento.
Svolgimento del collocamento
I Buoni ordinari del Tesoro saranno collocati con il sistema dell’asta competitiva, ovvero le richieste degli operati saranno espresse in termini di rendimento. In ogni offerta, massimo 5 per ciascun operatore, deve essere presente il rendimento: in caso contrario le richieste saranno cestinate. Devono, inoltre, essere sottoscritti con un importo di almeno 1.000 euro.
Potranno partecipare all’asta gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti Specialisti. Solo i primi, però potranno partecipare anche all’asta supplementare. Gli operatori dovranno accreditare i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Successivamente le richieste di acquisto dovranno arrivare alla Banca d’Italia esclusivamente tramite la Rete nazionale interbancaria entro i termini stabiliti. Qualora non funzionasse il sistema le richieste potranno pervenire tramite fax. Ma sempre nei tempi indicati, altrimenti non saranno accettate.
Titoli in scadenza e titoli in circolazione
Infine, il MEF rende noto che in scadenza il 31 marzo 2023 ci sono 5.500,000 BOT a 6 mesi. Invece, in circolazione al 14 marzo 2023 ci sono in totale 110.415,953 euro, di cui 25.250,950 di BOT a 6 mesi e 85.165,003 di BOT 12 mesi.
