Scuola, al via le domande mobilità 2023/2024: occhio alle scadenze per non perdere l’occasione

Scuola, firmata l’ordinanza sulla mobilità 2023/2024. Ecco a chi è destinata e attenzione alla scadenza entro cui inviare la domanda.

A renderlo nota l’ordinanza è un comunicato pubblicato sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito.

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InformazioneOggi

Come si legge nella nota, l’ordinanza è destinata alla mobilità del personale scolastico (docente, ATA ed educativo) e si riferisce all’anno scolastico 2023/2024. Le scadenze, però, saranno diverse per ciascun profilo professionale, così come la pubblicazione dei trasferimenti. Quindi, in questo articolo vedremo chi può spostarsi e le scadenze da tenere d’occhio.

Prima però ricordiamo a chi volesse intraprendere questa meravigliosa professione che entro il 2025 è prevista l’assunzione di 70mila docenti: i bandi in arrivo sono 3.

Scuola, mobilità del personale scolastico: occhio al calendario per le varie scadenze

Le domande di mobilità per l’anno scolastico 2023/2024 partiranno dal 6 marzo 2023 con un calendario specifico in base al profilo professionale: docenti, ATA o educatori. Invece, tutti gli adempimenti di competenza degli uffici saranno ultimati entro il 2 maggio 2023. Gli esiti saranno, infine, pubblicati a partire dal 24 maggio.

Nel dettaglio, ecco il calendario da rispettare per inviare in tempo la domanda di mobilità:

  • docenti: dal 6 al 21 marzo 2023;
  • personale educativo: dal 9 al 20 marzo 2023;
  • personale ATA: a partire dal 17 e fino al 3 aprile.
  • insegnanti di religione cattolica: dal 21 marzo al 17 aprile 2023. Per loro però è disponibile una specifica ordinanza ad hoc.

Anche per gli esiti e quindi per i trasferimenti il Ministero ha previsto un calendario. Ecco le data da tener presente:

  • 24 maggio 2023: pubblicazione degli esiti del personale docente;
  • 29 maggio 2023: pubblicazione esiti del personale educativo;
  • 30 maggio 2023: esiti per gli insegnanti di religione cattolica;
  • 1° giugno 2023: esiti per il personale ATA.

La domanda di mobilità dovrà essere compilata e inviata tramite “Istanze online”. Invece, g gli insegnati di religione cattolica dovranno compilare un modulo disponibile alla voce “Modulistica – Mobilità”. Si ricorda che per accedere a Istanze online occorre essere registrati all’area riservata del portale ministeriale e possedere le credenziali SPID.

A chi spetta farne richiesta

Ricordiamo che, però, non tutti i docenti potranno fare domanda di mobilità. Infatti, questa opportunità è per il personale di ruolo che ha rispettato il vincolo triennale.

In particolare, potranno inviare la domanda i docenti immessi neo immessi in ruolo nell’anno scolastico 2022/2023 ma con retrodatazione giuridica al 1° settembre 2021, ovvero con l’anno di prova prema dell’immissione in ruolo. Possono anche per i docenti in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che non hanno ottenuto alcun trasferimento per l’anno corrente. Allo stesso modo anche i docenti immessi in ruolo nel 2020/2021 (o anche prima), purché non abbiamo ottenuto un trasferimento nei due anni precedenti.

Anche i docenti in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 (o precedenti) potranno inviare la domanda di mobilità purché non abbiamo chiesto il trasferimento provinciale.

Infine, anche i docenti in soprannumero nella scuola di titolarità e i docenti che usufruiscono della legge 104 per l’assistenza a un familiare con disabilità grave.

Un caso particolare sono i docenti neo immessi in ruolo nell’anno 2022/2023 per i quali vi è il vincolo triennale ai sensi del decreto numero 36/2022. Come si legge nell’ordinanza questi ultimi docenti possono fare domanda ma con riserva in attesa di ulteriori dettagli normativi. In caso di blocco della mobilità la loro richiesta sarà rigettata.

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