Concorso per 900 assistenti tecnici all’Agenzia delle Entrate, lo scandalo del precariato e i cambiamenti in atto

Grazie alle risorse del Pnrr, le Amministrazioni assumono e a breve ci sarà un Concorso per 900 aspiranti assistenti tecnici all’ADE.

Non è però tutto oro quel che luccica, perché dietro a questo bando di concorso si nascondono numerose polemiche. Andiamo a capire perché.

Concorso per 900 assistenti tecnici
InformazioneOggi

Nell’ultimo periodo l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i Bandi, specificando quali sono i progetti dell’Ente in fatto di offerte di lavoro. Sulla base del Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, infatti, ci sono attualmente numerose opportunità.

L’ultima di queste riguarda il Concorso per 900 Assistenti tecnici la cui scadenza era fissata mesi fa ma che è poi stata rinviata.

Come funziona il concorso per 900 Assistenti Tecnici

Il bando prevedeva la selezione di numerose figure da inserire come Assistente tecnico: i candidati dovranno essere in possesso di specifiche conoscenze teoriche e pratiche, al fine di fornire supporto nei processi catastali, cartografici, estimativi e dell’Osservatorio del mercato immobiliare.

I titoli richiesti per accedere al concorso:

Diploma di istruzione secondaria superiore di geometra conseguito presso un Istituto tecnico per geometri statale, paritario o legalmente riconosciuto, oppure diploma di istruzione secondaria superiore di Perito Industriale indirizzo Edile. Oppure diploma di maturità tecnica di Perito Industriale, conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto. Oppure, diploma di istruzione secondaria superiore afferente al settore “Tecnologico”, indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio”, secondo le confluenze di cui all’Allegato D del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88.

Materie d’esame del concorso (suscettibili di variazioni):

  • Geodesia, Topografia e Cartografia;
  • Scienza e tecnica delle costruzioni;
  • Strumenti e tecniche estimali ed elementi di economia immobiliare;
  • Normativa in materia di Catasto;
  • Elementi di legislazione in materia di edilizia e urbanistica;
  • Elementi di diritto amministrativo;
  • Elementi di diritto tributario

Il calendario del Concorso è stato spostato

I candidati che erano riusciti a presentare la domanda hanno ricevuto la comunicazione delle date delle prove d’esame, inizialmente previste dal 13 al 17 febbraio. Dopo alcuni cambiamenti, l’Ente ha deciso le nuove date. Adesso gli esami si faranno dal 13 al 18 marzo 2023.

Lo scandalo del lavoro precario nelle PA e quali sono i provvedimenti presi dall’ADE

Proprio riguardo alle assunzioni previste nel piano dell’Agenzia delle Entrate, ci sono state molte polemiche, tanto che l’Ente ha dovuto fare “retromarcia” su alcune dinamiche. Il comitato di gestione ha infatti deciso di “cancellare l’obbligo di tirocinio per i neo assunti“.

Forse non tutti sanno che all’Agenzia delle Entrate, i lavoratori dovevano fare un tirocinio obbligatorio di 1 anno prima di ottenere il contratto a tempo indeterminato. Una condizione che ha fatto registrare una fuga dalle domande di lavoro.

Ciò non succede, però, solamente all’ADE, perché mai come in questi anni la PA ha creato così tanti posti di lavoro precari. Secondo le dichiarazioni di segretario generale Confsal-Unsa, Massimo Battaglia, “Nel pubblico impiego tra il 2011 e il 2020 sono stati creati 145mila precari, un dato così alto mai riscontrato dal 1977“.

E continua con un’osservazione: “Mentre la politica vuole giustamente una PA sempre più efficiente, continua lo svuotamento delle professionalità e dei lavoratori dagli uffici per via dei pensionamenti in blocco e delle dimissioni di personale. Ci sono amministrazioni con gravi carenze di organico. È impossibile continuare così, ci vogliono concorsi celeri con un nuovo modello assunzionale“.

La speranza, dunque, è che sia il Pubblico che il Privato comincino a comprendere che i modelli usati fino ad oggi non soddisfano praticamente nessuno, né le aziende stesse né i lavoratori. Solamente con un cambiamento radicale forse potremmo cominciare a vedere un Paese che cresce, finalmente, per davvero.

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