È giusto pesarsi nel corso della giornata? Tutte le regole per non sfociare nell’ossessione

Esiste un preciso momento della giornata ritenuto quello perfetto per pesarsi. In molti lo sbagliano, ma dopo questo articolo sarà difficile. 

Ci sono varie teorie che riguardano il momento esatto per pesarsi durante la giornata e, come spesso succede, le stesse entrano in contrasto e chi segue una dieta non sa come fare.

Pesarsi
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Tuttavia, prima di cominciare il nostro discorso, sarebbe bene fare una piccola premessa. Quando si è intenzionati a pesarsi bisogna farlo dopo aver deciso di seguire una dieta o un regime alimentare. Pesarsi senza delle indicazioni, facendo di testa propria, non ha mai un effetto benefico, soprattutto per la nostra salute mentale. Pensiamo, infatti, a come la bilancia possa diventare una sorta di ossessione, con quale andiamo a notare anche quel chilogrammo in più in occasioni del tutto normali.

Per questo motivo, almeno per chi è debole sotto questo punto di vista, l’ideale sarebbe gettare tutte le bilance che si hanno a casa e partire proprio da un nutrizionista o dietologo. Con l’inizio della sua cura, si assocerà la misura del peso e, quindi, la figura della bilancia, solo ed esclusivamente al suo studio. Di conseguenza, non si sarà nemmeno indotti a pesarsi presso le case di amici e parenti consapevoli del fatto che, da lì a qualche settimana, si incontrerà il proprio specialista.

Ora, visto che quando parliamo di dieta ci si associa anche e soprattutto al benessere psicofisico, perché non dare un’occhiata anche ad altri aspetti interessanti? Ad esempio, è possibile combattere e controllare il diabete se si seguono questi semplici passi nel corso della propria giornata. Oppure, il nostro corpo è in grado di avvisarci della troppa presenza di zucchero nel sangue grazie a questi campanelli di allarme. Ebbene, chiusa discussione, passiamo al giusto modo con cui pesarsi.

Quando e come bisogna pesarsi? Finalmente le regole giuste da seguire per non sfociare nell’ossessione

Come prima cosa, bisogna avere un appuntamento quasi fisso con la propria bilancia che, però, non deve diventare una sorta di punizione. È importante, invece, approcciarsi a questo appuntamento in maniera del tutto naturale e tranquilla: stiamo parlando del nostro corpo e non di un’esecuzione pubblica.

Detto questo, sta a noi scegliere: pesarsi una volta alla settimana, una volta al mese, una volta ogni quindici giorni o una volta anche all’anno se serve. In particolare, però, c’è un’attenzione che riguarda prevalentemente le donne. Costoro non devono mai pesarsi durante i giorni in cui hanno il ciclo mestruale e nemmeno nei due o tre giorni precedenti.

Poi, altro aspetto importante è che bisogna scegliere solo una sola bilancia ed evitare di pesarsi, dunque, a casa di amici oppure parenti. Bisogna riuscire a sfuggire alla tentazione che, tra l’altro, non è nemmeno sana da un punto di vista psicologico.

Inoltre, l’orario giusto per pesarsi è di mattina, prima di fare colazione e dopo aver svuotato il proprio intestino o dopo aver fatto pipì. Bisogna, spogliarsi del proprio pigiama e restare con la sola biancheria intima. Soltanto in questo caso non si avranno errori e il peso risulterà essere regolare e giusto.

Sovrappeso o sottopeso, perché è importante non cadere mai in una delle due situazioni?

Dobbiamo ammettere che essere in sottopeso, per quanto, personalmente, possa farci sentire più a nostro agio con la società, non è mai una cosa buona. Bisogna saper raggiungere un equilibrio tenendo conto della propria statura e chi può aiutarci a farlo è proprio uno dei due specialisti poco prima menzionati.

In questo modo, essendo nel peso giusto, anche tutta la nostra fisicità risentirà maggiormente degli effetti positivi. Ad esempio, si hanno più energie nel fare le cose e si è anche più aperti con gli altri. Sembreranno due cose assolutamente distanti, ma nella realtà dei fatti è così.

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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