IMU: si paga anche per la residenza temporanea ai fini della Legge 104? La risposta è inaspettata

La residenza temporanea consente di usufruire dei vantaggi della Legge 104. Ma quali conseguenze ha sull’IMU?

L’IMU, l’Imposta Municipale Unica, è la tassa comunale che tutti i proprietari di immobili devono versare.

IMU
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Il pagamento del tributo è, generalmente, suddiviso in due rate, una con scadenza il 16 giugno e l’altra il 16 dicembre di ogni anno.

Cosa accade se il proprietario di un immobile è costretto a chiedere la residenza temporanea in un Comune differente, per prestare assistenza ad un familiare disabile grave e fruire delle agevolazioni della Legge 104 del 1992? Scopriamo cosa stabilisce la disciplina normativa.

Per maggiori dettagli sulla tassa, consulta il seguente articolo: “IMU prima casa, chi deve pagare? Non tutti conoscono questi dettagli“.

Residenza temporanea: quando è possibile non pagare l’IMU

Un nostro Lettore ha inviato il seguente quesito:

Buongiorno, qualora dovessi chiedere il congedo straordinario 104 per assistere una persona disabile (che vive in un Comune diverso dal mio), e, dunque, dovessi richiedere la “residenza temporanea”, sarei obbligato a pagare l’IMU sulla prima casa, in cui attualmente risiedo? Grazie e cordiali saluti.”

In alcune ipotesi, come quella descritta dal Lettore, per prestare assistenza ad un familiare disabile bisogna trasferire la propria residenza in un Comune differente, quello in cui vive l’ammalato. In questo caso, quali sono le regole per l’IMU? Bisogna pagarlo anche se si richiede la “residenza temporanea”?

Chiariamo subito che bisogna versare l’IMU sugli immobili di proprietà che non costituiscono abitazione principale. Se, quindi, si acquisisce la residenza temporanea presso il Comune del disabile da accudire, per ottenere il congedo straordinario, e, contemporaneamente, si mantiene la residenza presso l’immobile di proprietà, non bisogna pagare l’IMU.

È questo il caso illustrato dal nostro Lettore, che ha intenzione di presentare domanda per la residenza temporanea nel Comune del familiare da accudire e preservare, allo stesso tempo, la residenza originaria. In quest’ipotesi, dunque, non sarà obbligato a pagare l’IMU sulla casa in cui, attualmente, risiede.

La situazione, invece, è totalmente differente se dovesse optare per il cambio residenza. Se, infatti, la residenza dovesse essere spostata dall’immobile di proprietà, su quest’ultimo sarà necessario versare l’IMU.

Non perdere il seguente approfondimento: “Come funziona la residenza temporanea per assistere un disabile con 104?

Che cos’è la residenza temporanea?

Il D.Lgs. n. 151/2001 stabilisce che i lavoratori dipendenti (pubblici o privati) possono chiedere il congedo straordinario biennale (continuativo o frazionato) ed assentarsi da lavoro per assistere un familiare disabile grave ai sensi della Legge 104/1992.

Per beneficiare del congedo, però, la normativa stabilisce il requisito della convivenza con il familiare disabile da assistere. Una valida alternativa è richiedere l’iscrizione nel Registro dei residenti temporanei, istituito presso ogni Comune.

L’articolo 32 del D.P.R. n. 223/1989 specifica che i residenti temporanei sono coloro che vivono in un Comune da almeno 4 mesi, ma non possiedono ancora tutti i requisiti per stabilire la residenza definitiva.

Si può, dunque, conservare la residenza nel proprio Comune, ma, contemporaneamente, avere la residenza temporanea in quello in cui si dimora. Ad esempio, Tizio ha la residenza a Roma, ma si trasferisce a Bologna. Presso quest’ultimo Comune può chiedere la residenza temporanea. Di conseguenza, la residenza ordinaria resta a Roma, ma il comune di Bologna è informato del fatto che Tizio risiede temporaneamente lì.

La domanda di iscrizione (corredata da un valido documento di identità) va inoltrata presso il Comune in cui si vuole risiedere.

Trascorso un anno, l’Ufficio anagrafe provvede alla cancellazione del nominativo dal Registro dei residenti temporanei. Attenzione, però, perché non è consentito rinnovare oppure prorogare la residenza temporanea, ma solo presentare domanda per l’inserimento nel Registro dei residenti definitivi.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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