Pensione usuranti: l’importanza del codice ISTAT e l’errore con conseguenze disastrose

Gli addetti a lavori particolarmente faticosi e pesanti possono usufruire della pensione con requisiti ridotti, a determinate condizioni.

I vantaggi spettanti a tali categorie di lavoratori sono legate all’attribuzione di un determinato Codice ISTAT.

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Grazie a tale elemento, infatti, si può smettere di lavorare tramite l’Ape Sociale oppure Quota 41 riservata ai lavoratori precoci. Ma analizziamo attentamente la normativa e vediamo quali sono le agevolazioni stabilite, sulla base dei requisiti maturati.

Non perdere i seguenti approfondimenti: “Pensione lavori usuranti: è possibile anche con Quota 97, ecco come” e “Pensione addetti a lavori usuranti: senza questa documentazione di rischia di perderla“.

Pensione anticipata per lavori usuranti: tutte le opzioni disponibili

Coloro che svolgono mestieri gravosi possono, innanzitutto, beneficiare dell’Ape Sociale, prorogata dalla nuova Legge di Bilancio per un altro anno. I lavoratori che intendono andare in pensione in anticipo con tale strumento devono:

  • possedere un’anzianità anagrafica di almeno 63 anni ed una contributiva di 36 anni (per gli operai edili, i ceramisti e i conduttori di impianti per la formatura di beni in ceramica e terracotta sono sufficienti 32 anni di contribuzione);
  • cessare l’attività lavorativa. Dopo l’accesso alla pensione, tuttavia, possono riprendere a lavorare, percependo un reddito annuo non maggiore di 8 mila euro per dipendenti e parasubordinati e di 4.800 euro per autonomi;
  • svolgere la mansione gravosa da almeno 7 anni negli ultimi 10, oppure da almeno 6 anni negli ultimi 7.

Ai fini della maturazione del presupposto contributivo, sono utili i versamenti accreditati a qualsiasi titolo presso più Gestioni, ad esclusione delle Casse professionali.

Per le donne, inoltre, è prevista una riduzione del requisito contributivo, corrispondente ad 1 anno per ogni figlio, fino al tetto massimo di 2 anni.

Oltre all’Ape Sociale, i lavoratori addetti alle mansioni usuranti possono accedere alla pensione anticipata per precoci, con 41 anni di contribuzione e indipendentemente dall’età anagrafica. In quest’ultimo caso, però, è necessario almeno 1 anno di lavoro effettivo prima del 19° anno di età e lo svolgimento dell’attività gravosa per almeno 6 anni negli ultimi 7 o per almeno 7 anni negli ultimi 10. Tale facoltà è riservata anche ai lavoratori notturni con non meno di 64 notti lavorate l’anno.

Infine, i lavori usuranti consentono di avere uno sconto di 5 mesi sulla pensione di vecchiaia, qualora:

  • le mansioni siano state svolte per almeno 7 anni negli ultimi 10;
  • si abbia un’anzianità contributiva di almeno 30 anni;
  • non si percepisca l’Ape Sociale al momento del pensionamento.

Codice ISTAT errato o mancante: la pensione a rischio?

In Redazione è giunto il seguente quesito:

Salve, sono un autista di mezzi pesanti. Purtroppo, dal 2011 al 2017, un’azienda per la quale lavoravo (che adesso non esiste più) non mi ha assegnato il codice ISTAT 7423000, utile per la pensione anticipata per lavori usuranti. Poiché uno dei requisiti è lo svolgimento di almeno 7 anni di lavoro negli ultimi 10, ed io ne ho dichiarati solo 5 (dal 2017 al 2022), come posso risolvere? Grazie mille”.

Coloro che svolgono mansioni particolarmente gravose ed usuranti, hanno diritto ad usufruire di strumenti di flessibilità in uscita, senza attendere la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia.

I lavori usuranti sono qualificati con specifici Codici ISTAT, come si evince dall’Allegato A del Decreto del Ministero del Lavoro pubblicato il 26 febbraio 2018. Ma cosa succede se, al momento della presentazione della domanda di pensione, l’interessato si accorge che il Codice è errato (oppure non è stato assegnato)? In tal caso, l’INPS respinge la richiesta.

È, purtroppo, frequente che l’ISTAT attribuisca al lavoratore un codice attività che non corrisponde, nella pratica, alle mansioni realmente svolte, che permettono l’accesso alla pensione anticipata.

Per evitare tale inconveniente, è opportuno chiedere assistenza ad un Patronato oppure direttamente all’Istituto di previdenza, per controllare che il Codice ISTAT sia corretto, prima di presentare l’istanza di pensionamento. Se, invece, dovesse essere sbagliato, è possibile richiedere la rettifica alla propria azienda datrice di lavoro. Quest’ultima deve inoltrare specifica richiesta all’INPS ed, eventualmente, pagare (se c’è una discrepanza di retribuzione e contribuzione).

Nel caso specifico del nostro gentile Lettore, consigliamo di rivolgersi ad un avvocato specializzato in previdenza, per accertarsi che ci siano i presupposti per rivalersi sul titolare dell’azienda, anche se ormai chiusa e verificare se è ancora possibile beneficiare della pensione anticipata.

Lavori usuranti: le categorie con i relativi Codici ISTAT

L’elenco dei mestieri gravosi e dei relativi Codici ISTAT è contenuto nell’Allegato A del Decreto del Ministero del Lavoro pubblicato in G.U. del 26 febbraio 2018. In particolare:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici: Codice ISTAT 6.1 – 8.4.1 – 8.4.2;
  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni: Codice ISTAT 7.4.4.2 – 7.4.4.3 – 7.4.4.4;
  • conciatori di pelli e di pellicce: Codice ISTAT 6.5.4.1;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante: Codice ISTAT 7.4.1.1;
  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere, con lavoro organizzato in turni;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion: Codice ISTAT 7.4.2.3;
  • addetti all’assistenza personale di soggetti in condizioni di non autosufficienza: Codice ISTAT 5.4.4.3;
  • insegnanti della scuola dell’infanzia e educatori degli asili nido: Codice ISTAT 2.6.4;
  • facchini e addetti allo spostamento merci: Codice ISTAT 8.1.3.1;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia: Codice ISTAT 8.1.4.1 – 8.1.4.3;
  • operatori ecologici, raccoglitori e separatori di rifiuti: Codice ISTAT 8.1.4.5;
  • operai dell’agricoltura, zootecnia e pesca: Codice ISTAT 6.4.1 – 6.4.2 – 6.4.3 – 8.3.1 – 8.3.2;
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative: Codice ISTAT 6.4.5.2 – 6.4.5.3;
  • siderurgici e lavoratori del vetro ad alte temperature: Codice ISTAT 7.1.2.1 – 7.1.2.2 – 7.1.2.3 – 7.1.3;
  • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini ed acque interne: Codice ISTAT 7.4.5.

Dal 1° gennaio 2022, la Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) ha ampliato la lista dei lavori gravosi, ai fini dell’accesso all’Ape Sociale. Per la consultazione, si rimanda al sito della Gazzetta Ufficiale, tramite il seguente link.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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