Il 12 gennaio 2023 la Camera dei deputati ha convertito in legge il decreto Aiuti quater (DL 176/2022). Ecco cosa prevede.
Energia, carburanti e rateizzazione delle bollette per le imprese, ecco alcune delle misure contenute nel decreto che in sostanza non cambia molto rispetto all’originale.

Quindi misure atte a contrastare la crisi energetica e il rincaro dei prezzi causato dall’inflazione che continua a crescere. Due i punti fondamentali: energia e revisione dei bonus lavori edilizi. Soprattutto, del Superbonus. Ecco una sintesi dei contenuti.
Decreto Aiuti quater: sostegno economico per le imprese e i lavoratori
Il decreto Aiuti quater avevo prorogato fino al 31 dicembre 2022 i crediti di imposta relativi a energia e gas in base alla tipologia di impresa:
- 40% per quelle energivore, gasivore e non gasivore;
- 30% per quelle non energivore con contatori pari o superiori a 4,5kW.
Si può utilizzare un bonus fiscale in compensazione ma fino a settembre 2023. Invece, entro il 16 marzo le aziende beneficiarie devono inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione sull’importo del credito maturato nel 2022. Nel frattempo, però, le aziende devono continuare a offrire il gas a prezzo calmierato ai propri clienti fino al 10 gennaio 2024.
Riguardo al caro carburanti la situazione è questa. Il 31 dicembre 2022 è terminato il taglio delle accise che non è stato prorogato. Ciò ha determinato l’aumento del prezzo del carburante; sarà il decreto Trasparenza, però, a contenere delle misure di controllo su questo.
per quanto riguarda le imprese del settore agricoltura e pesca il 30 giugno 2023 scade il credito di imposta sull’acquisto dei carburanti per l’esercizio delle attività . Invece, il 16 marzo 2023 scade il termine per comunicare al Fisco il credito di imposta maturato nel 2022.
Pagamento delle bollette a rate
Il decreto Aiuti quater prevede per le aziende il pagamento delle bollette a rate da 12 o 26 mesi, ma con una serie di vincoli. Nello specifico, le rate devono interessare i consumi avvenuti nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 31 marzo 2023. Tali periodi devono essere fatturati entro settembre 2023. Le imprese possono chiedere la garanzia SACE fino al 90%.
Superbonus
Con il decreto Aiuti quater il Superbonus subisce un cambiamento sostanziale. Dal 1° gennaio 2023 la detrazione passa da 110% al 90%. La vecchia aliquota si potrà utilizzare solo in alcuni casi che riguardano i condomini e se sussistono queste condizioni:
- approvazione dell’assemblea condominiale entro il 18 novembre 2022 e presentazione della CILAS entro fine 2022;
- approvazione dell’assemblea condominiale dopo il 18 novembre 2022, ma presentazione CILAS entro il 25 novembre 2022.
Riguardo alle villette, invece, l’aliquota resta del 110% fino al 31 marzo 2023 se lo stato dei lavori è almeno al 30% entro il 30 settembre 2022. Invece, sarà del 90% per le spese sostenute nel 2023, purché ci siano le seguenti condizioni:
- interventi avviati a gennaio 2023 solo su abitazioni principali;
- per contribuenti con reddito fino a 15mila euro. Il reddito è calcolato con il meccanismo del quoziente familiare.
Il decreto Aiuti quater porta a cinque la cessione del credito inserendo la terza cessione dei crediti edilizi verso le banche. In sintesi, si avranno cinque cessioni:
- una libera:
- tre solo verso banche e soggetti qualificati;
- e una verso dalle banche verso i clienti con partita IVA.
Altre misure previste nel decreto Aiuti quater
Tra le altre misure presenti: l’esenzione della seconda rata IMU 2022 per il settore Spettacolo. L’agevolazione interessa gli immobili compresi nella categoria catastale D/3, quindi quelli destinati spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti o spettacoli. Attenzione perché i proprietari devono anche essere i gestori dell’attività .
Infine, il decreto prevede anche un fondo investimenti per la rigenerazione urbana per i piccoli comuni, ovvero quelli con una popolazione inferiore a 15mila abitanti. Le risorse sono pari a 115 milioni di euro per il 2025 e 120 milioni di euro per il 2026.