Mangiare velocemente fa ingrassare? La verità è questa e sorprende

In molti si chiedono se mangiare velocemente fa ingrassare, la risposta è molto semplice: ma ecco cosa c’è da sapere in merito

Spesso ci si chiede se mangiare velocemente fa ingrassare, a quanto pare la risposta è si e per motivazioni ben precise: ecco casa c’è da sapere in merito e le possibili conseguenze.

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Informazione Oggi

Solitamente, durante le pause pranzo a lavoro si tende a consumare i cibi in maniera molto veloce. Anche la colazione, dal momento che si va sempre di fretta, è fatta velocemente e spesso risulta essere poco sostanziosa.

Tali abitudini, però, protrerebbe ad un aumento di peso. Ma non solo, infatti, così facendo si avverte il senso di fame in poco tempo, ci si sente gonfi e con poca energia.

Pare che anche le analisi del sangue rileverebbero tale problematica. Tale abitudine, infatti, porterebbe ad un innalzamento del livello di colesterolo.

La digestione, com’è noto, è un processo complesso. E se si ha l’abitudine di mangiare velocemente questo si fa ulteriormente difficile. Questo accade perché se si mangia velocemente gli alimenti vedono masticati in modo poco adeguato e l’organismo utilizza maggiore energia per digerirli.Tra le conseguenze vi è la sonnolenza. Ed inoltre, dopo il pranzo o la cena ci si sente eccessivamente sazi.

Mangiare velocemente fa ingrassare? Cosa dice la scienza

A proposito di aumento di peso, quanti passi bisogna fare per dimagrire o comunque restare in forma? Ecco cosa c’è da sapere in merito e quale sarebbe il numero di passi da fare in una giornata.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, è stata fatta una ricerca inerente all’aumento di peso relativo ai soggetti che mangiano velocemente. Questa è stata fatta dalla Società italiana di endocrinologia.

La ricerca ha preso in considerazione centottanta sette soggetti obesi. Tale studio ha deciso di correlare il tempo utilizzato per consumare il pranzo, cena e colazione e l’accumularsi dei chili di troppo.

Studiando come i soggetti interessati consumassero i pasti, si sarebbe visto che il tempo utilizzato per consumere gli alimenti risultava minore di 20 minuti.

Le tempistiche ridotte risultano essere un problema soprattutto quando queste interessano la cena. I risultati dello studio avrebbero messo in evidenza che il livello di colesterolo e non solo peggioravano di parecchio.

Inoltre, pare che chi consuma gli alimenti in modo più veloce riesca anche a mangiare più portate. Di sovente anche il dolce.

Le possibili conseguenze

Come visto, tale modo di consumare gli alimenti non fa bene all’organismo. Questo, inoltre, porterebbe con sé svariate conseguenze che proprio non giovano al corpo degli esseri umani.

Tra queste vi è il gonfiore all’addome e la sonnolenza. Si può ingrassare più facilmente e questo potrebbe anche portare all’obesità. Si ha nuovamente fame prima rispetto a chi mangia lentamente e si può andare incontro a problematiche di tipo digestivo.

Si può avere un picco di glicemia ed andare incontro a cattiva digestione. Si potrebbero presentare maggiormente eventi di mal di testa e tachicardia. La pressione arteriosa potrebbe aumentare e anche eventi di reflusso e bruciore di stomaco essere maggiormente frequenti.

Inoltre, se si consumano gli alimenti troppo velocemente anche il gusto potrebbe risentirne. Risulta dunque essere molto importante concedersi del tempo per consumare la colazione, il pranzo e la cena e soprattutto senza fare altre cose nel frattempo.

Se non si prendono in considerazione alcune buone abitudini si rischierebbe di consumare molte calorie ed anche di grassi.

Inoltre, molto spesso, a causa del troppo lavoro e della vita frenetica, si scelgono alimenti già pronti e che spesso contengono molto sale e non solo.

Tra questi alimenti vi sono quelli molto processati e che risultano essere altrettanto ricchi di calorie. Di conseguenza, passare più tempo a tavola durante i pasti potrebbe prevenire l’obesità ed altre patologie a carico del metabolismo.

Mangiare lentamente

Per prevenire alcune problematiche, come quelle a carico dell’intestino, bisognerebbe utilizzare quaranta minuti per pranzo e cena. Venti minuti per la colazione.

Per l’organismo, mangiare più lentamente, dona diversi benefici. Tra questi vi è una migliore digestione ed anche il controllo del peso corporeo. Ci si sente maggiormente sazi e si assorbono di meno sia i grassi che i carboidrati.

Inoltre, tale abitudine consente di assimilare i nutrienti in modo più semplice e contrata la sensazione di sete. Inoltre, si riduce alla pancia gonfia ed anche il reflusso gastroesofageo. Insomma, i benefici per l’organismo non sono affatto pochi.

Vi sono alcuni consigli che possono essere presi in considerazione. Tra questi vi è quello di far durare il pranzo e la cena tra i quaranta ed i quarantacinque minuti. Mentre la colazione venti minuti. E lo spuntino durante la giornata una decina di minuti.

È molto importante consumare i cibi da seduti e senza fare altre attività nel frattempo. Fondamentale è fare almeno cinque pasti così da contrastare l’eccessivo appetito. La masticazione deve essere lenta e soprattutto è importante non fare bocconi grandi.

Anche l’acqua è molto importante. La quantità giusta da assumere, a meno di altre indicazioni, è di 1.5 due litri ogni dì.

Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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