Pellet: in queste regioni costa di più ma in arrivo ci sono buone notizie

Il pellet è un materiale di scarto del legno non trattato che è utilizzato da anni come alternativa al riscaldamento a gas.

Negli ultimi mesi il prezzo del pellet è salito alle stelle in modo improvviso a causa dell’aumento della materia prima.

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InformazioneOggi

Se un sacco da 15 chili due anni fa costava 5 euro, oggi supera i 10, sfiorando i 12 euro. E cosa dire delle tante truffe del pellet che prendono di mira persone che hanno bisogno di questo materiale per riscaldarsi. A tal proposito ricordiamo che ci sono alcune regole da seguire per non incappare in truffe.

Pellet: in queste regioni costa di più ma in arrivo ci sono buone notizie

Le truffe sul pellet si diffondono a causa dei costi attualmente elevati, come già detto in precedenza. Anche perché sono molti gli italiani che hanno “abbandonato” il riscaldamento a gas per utilizzare un materiale più sostenibile. Infatti, il pellet è un materiale biocombustibile completamente ecologico: nasce dagli scarti del legno selezionato ma soprattutto non trattato.

L’Italia acquista solo un quinto della produzione nazionale, il resto del pellet è importato dall’estero (Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia): da qui i costi elevati.

In estrema sintesi, su un consumo totale di circa 3 milioni, solo 450mila tonnellate sono prodotte in Italia. Un numero molto basso che ha come conseguenza l’aumento dei prezzi in alcune regioni italiane rispetto ad altre:

  • Liguria;
  • Lombardia;
  • Piemonte;
  • Trentino-Alto Adige;
  • Valle d’Aosta;
  • Veneto.

Tutte regioni nelle quali l’uso del riscaldamento è mediamente più alto rispetto alla media nazionale.

Ci sono comunque delle buone notizie per i “consumatori” di pellet. Infatti, nella legge di Bilancio 2023 il governo Meloni ha inserito una specie di bonus: ovvero il taglio dell’IVA sul prezzo di questo materiale che dal 22% passerà al 10%.

In attesa della pubblicazione della legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale vediamo in cosa consiste il bonus pellet.

Quanto si risparmia con il bonus

Nonostante il costo elevato e le molteplici truffe, il riscaldamento con il pellet continua a essere scelto dagli italiani. Per questo motivo la manovra finanziaria del governo Meloni ha previsto una sorta di bonus per il pellet.

In realtà, si tratta della riduzione dal 22 al 10 per cento dell’IVA con un risparmio medio per le famiglie di circa 45 euro al mese.

Inserito nell’emendamento relativo alla riduzione dell’IVA, recentemente è stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. La riduzione dell’Iva dovrebbe durare da gennaio a marzo, nel periodo più freddo dell’anno.

La motivazione principale di questo bonus pellet è aiutare le famiglie italiane ad affrontare al meglio la crisi economica.

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