Mara Venier è stata protagonista tempo fa di una vicenda che viene ricordata ancora oggi. Si tratta di una truffa in diretta tv che ha saputo sventare. Il video del momento ha fatto il giro del web ed ha fatto la storia.
Sono anni che la conduttrice veneziana è una delle donne della televisione più amate, seguite ed apprezzata dal pubblico in maniera trasversale. È in grado di attirare sia gli adulti che i più giovani, riuscendo a concentrare grande interesse su di lei e sui suoi programmi. In molti di sicuro si ricorderanno dell’episodio che successi diversi anni fa e che la vide coinvolta in una truffa che riuscì a sventare subito.
Gli amanti del piccolo schermo sanno molto bene che nella storia ci sono state vicende che hanno alimentato l’opinione pubblica e le discussioni. Alcune vicende hanno provocato vergogna ed imbarazzo, soprattutto se riguardano eventi che hanno rischiato di sfociare nel penale. È proprio questo il caso di quanto accaduto nel lontano 1997. Precisamente durante una delle puntate in diretta di Domenica In, dove alla conduzione c’era Mara Venier.
La vicenda, che ha coinvolto come è noto la conduttrice veneziana, ha avuto un esito clamoroso, tanto che a distanza di anni si continua a parlare della vicenda. Si trattava di una truffa che la Venier è stata in grado di sventare durante lo spettacolo. In quella circostanza, la ‘zia più famosa d’Italia’ si è saputa tirare fuori da quella circostanza e non far prendere il sopravvento al truffatore che aveva chiamato a casa.
Domenica In, la truffa in diretta sventata da Mara Venier
Tutti coloro che hanno sempre seguito la televisione ed i vari talk show, sanno molto bene che molte trasmissioni prevedono il gioco da casa. Si tratta di piccoli momenti dove i conduttori e le conduttrici coinvolgono il pubblico che intervenite telefonicamente all’interno del programma. In palio ci può essere un montepremi in denaro, così come anche un buono o altro.
Un format apprezzato da tutti in quanto i telespettatori avevano la possibilità non solo di poter vincere, ma anche di entrare a contatto direttamente con la conduttrice, che in questo caso era proprio Mara Venier. Tuttavia, le cose andarono diversamente quella domenica 14 aprile 1997, quando la presentatrice sventò una truffa, con 100 milioni di vecchie lire in palio.
Il caso fece grande scalpore e la Venier si trovò davanti una vicenda molto strana, dove il concorrente che aveva chiamato in studio diede una risposta diversa dalla domanda che gli era stata posta. Non era sbagliata, ma semplicemente non c’entrava nulla con quanto chiesto dalla presentatrice in studio. Una coincidenza che allarmò subito Mara che non mangiò la foglia e decise di approfondire.
Gli autori del talk show avevano cambiato in corsa le domande, tenendo una trappola ai truffatori. In pratica, Marco rispose giustamente alla domanda che era stata cancellata. “Come Juliette Mayniel”, replicò sconcertata la Venier che denunciò tutto. La conduttrice aveva riferito che quella era la risposta alla seconda domanda che doveva fare. “Qui c’è qualcosa che non va, qualcuno ha suggerito”, ha detto Mara.
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Truffa a Domenica In: il caso in tribunale
Quella vicenda di venticinque anni fa, che fece il giro del web grazie ad un video che continua a spopolare sui social, finì davanti un giudice in tribunale. In pratica, la persona che doveva estrarre i nomi dei concorrenti aveva dato in anticipo le risposte giuste alla persona, che si chiama Marco. Ad essere accusate furono tre persone: il falso concorrente ed altre due persone per il reato di “concorso in truffa”.
Paolo De Andreis, il produttore del programma, aveva detto che sospettava qualcosa già da un mese, da quando un concorrente aveva vinto una somma ingente rispondendo a domande molto complicate. Da qui la decisione di indagare e capire che cosa c’era sotto, fino a scoperchiare un vaso di Pandora in diretta tv.
E le conseguenze furono un bel po’ pesanti per quando riguarda i protagonisti dell’episodio spiacevole. Ovviamente ad esclusione di Mara Venier che fu innalzata dal pubblico come conduttrice in grado di preservare la ‘buona televisione’. Una situazione che rientra in una delle pagine che hanno fatto la storia del piccolo schermo.
