La legge 162 aiuta i disabili gravi proprio come la legge 104, ma molti non la conoscono e perdono le agevolazioni

La legge 162 è stata ideata allo scopo di dare sostegno e assistenza ai soggetti con disabilità grave.

È un provvedimento che indica un quadro di regole per lo sviluppo e l’attuazione di piani ad hoc, vale a dire piani adattati specificamente alle esigenze di ogni persona avente un handicap. Vediamolo più da vicino.

legge 162
canva

Se si pensa all’assistenza disabili, il riferimento normativo immediato è la ben nota legge 104, ovvero il provvedimento legislativo per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Forse però non tutti sanno che esiste una differente legge, anch’essa molto utile sul piano dell’assistenza della persona non autosufficiente.

In particolare tutti coloro che intendono assumere una badante o assistente domestica, non dovrebbero dimenticare che esiste la legge 162, ovvero un testo normativo e legge nazionale che dispone l’erogazione di un finanziamento, mirato a coprire i costi dei servizi di sostegno a favore del soggetto con grave disabilità.

La citata legge 162 prevede peraltro specifiche disposizioni atte ad agevolare colui che intende assumere una badante e, perciò, stante la sua evidente rilevanza sociale, ci occuperemo di seguito di questo provvedimento. Ecco i dettagli da tener ben presente.

Conoscete la Legge 162 per i disabili? Potrebbe sollevare da molti pensieri

Che cos’è la legge 162 in breve

La legge 162/1998 implica la possibilità di attuare piani personalizzati a favore di persone con handicap, nella finalità di favorirne almeno parzialmente l’autonomia e fornire sostegno alla famiglia nella quale si trova la persona incapace di compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana.

Si tratta dunque di un provvedimento legislativo di fondamentale importanza, pensato per fornire importanti servizi di sostegno e finanziamenti alle persone con gravi disabilità. Il testo mira a tutelare tutti coloro che soffrano di qualsiasi tipo di disabilità fisica, mentale o sensoriale, al di là del fatto che si tratti di una condizione progressiva o costante, tale da implicare problemi di apprendimento, integrazione nel mondo del lavoro oppure svantaggio sociale o emarginazione rispetto alla comunità.

Si tratta di un provvedimento di indubbio rilievo se pensiamo che include peraltro l’erogazione di un assegno di cura per consentire alle persone disabili di conseguire assistenza domiciliare, senza dover essere ospedalizzati e mantenendo dunque un minimo di autonomia all’interno della propria abitazione.

Punti chiave della legge 162

La legge 162 rappresenta una risorsa preziosa per le persone residenti nel nostro paese, a cui sia stata riconosciuta una disabilità grave in base a quanto previsto dalla legge 104, art. 3 comma 3.

Anzi La legge 162/98 di fatto integra la precedente legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e d’altronde il provvedimento reca nel suo titolo “modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con handicap grave“.

La legge 162 in particolare consente di:

  • mettere a punto programmi ed interventi di sostegno a favore delle persone con handicap di particolare gravità, di cui all’art. 3 comma 3, legge 104/92, attraverso forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale. In buona sostanza la legge 162 incentiva la realizzazione di servizi ad hoc nell’ambito di programmi previamente concordati;
  • regolare, al fine di assicurare il diritto ad una vita almeno parzialmente indipendente alle persone con disabilità permanente e grave, le modalità di realizzazione dei citati programmi di aiuto e sostegno. Questo permetterà di evitare l’ospedalizzazione.

Non dobbiamo aver dubbi a riguardo: la legge 162 rappresenta un testo normativo molto importante che dà la possibilità alle persone con disabilità e alle loro famiglie di accedere a finanziamenti ed utili percorsi di sostegno personale.

Proprio nel quadro di questi programmi, noti anche come piani personalizzati, gli interessati possono scegliere in modo autonomo come destinare i fondi e le altre risorse per soddisfare le proprie necessità e finalità.

Risorse a favore dei beneficiari della legge 162

Non dimentichiamo che i beneficiari possono scegliere di usare i fondi e le agevolazioni di cui alla legge 162 per vari tipi di assistenza – pensiamo ad es. all’assunzione di assistenti sanitari a domicilio oppure anche all’iscrizione a percorsi educativi o ricreativi ad hoc.

Non solo. I beneficiari dei piani personalizzati possono anche conseguire il rimborso di alcune spese correlate allo svolgimento degli stessi piani. Si tratta di spese che possono comprendere trattamenti o terapie mediche e di costi per le esigenze quotidiane gravanti su chi si occupa del sostentamento della famiglia e del disabile.

In virtù della legge 162 tutte le persone di età minore di 65 anni e con disabilità possono perciò sfruttare un’ampia gamma di servizi a supporto delle proprie esigenze educative, sociali e personali. Pensiamo ad esempio ai servizi che seguono:

  • attività sportive e sociali;
  • programmi educativi;
  • assistenza personale da parte di professionisti della sanità e dell’assistenza sociale;
  • soggiorni in residenze assistite a tariffe scontate;
  • alloggi presso centri diurni autorizzati o altre strutture sociali e di supporto.

Ecco perché possiamo concludere che la legge 162/98 prevede un’ampia varietà di misure di sostegno e l’erogazione di finanziamenti mirati a coprire i costi dei servizi a favore della persona con grave disabilità. Per quanto riguarda la richiesta di supporto grazie a questa legge, gli interessati potranno fare riferimento al proprio Comune di residenza.

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