Pensione e contributi volontari: come penalizzano l’assegno e qual è l’importo effettivo, la verità è questa

Spesso arrivare alla pensione può essere un’ardua impresa ma come funziona con i contributi volontari? Ecco cosa c’è da sapere in merito

Può capitare che si ha l’età per accedere alla quiescenza ma vi è la mancanza di alcuni contributi, vi sono però alcune metodologie per arrivarvi ugualmente quindi non bisogna disperare.

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Informazione Oggi

L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dà la possibilità ai diversi soggetti interessati provvedere ai propri contributi, ma le modalità e le tempistiche risultano differenti: ecco cosa c’è da sapere.

Solitamente se si vuole accedere alla quiescenza vi è la richiesta di almeno 2 requisiti. Il primo riguarda l’età e l’altro i contributi. Solitamente è proprio quest’ultimo che può provocare diverse problematiche.

Infatti, vi è la possibilità di accedere alla quiescenza in maniera anticipata se entrambi i requisiti sono rispettati e se il secondo manca vi possono essere delle modalità per soddisfarlo.

Per i soggetti interessati che fanno un’attività lavorativa non dovrebbe essere molto difficile accedere accedere alla pensione, tranne in alcuni casi. Ma è molto importante sapere che se si è intenzionati ad utilizzare i contributi volontari vi la necessità di maggior tempo.

Pensione e contributi volontari: le modaltà

Ma se si vuole andare in pensione con Quota 103 vi è la possibilità di accumulare i contributi? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, vi sarebbe dunque la possibilità di versare i contributi anche pagandoli dà se presso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

In realtà vi sarebbero 2 possibilità. La prima riguarda i cosiddetti contributi da riscatto, mentre la seconda quelli volontari. In ambedue le casistiche però il soggetto interessato dovrà farsi carico dei costi e l’Istituto verserà i contributi utili sia per quanto concerne il diritto che le misure.

Ciò vuol dire che alla quiescenza vi potrebbero arrivare anche chi non sta lavorando. Oppure dai soggetti che si trovano in NASPI e non versano i contributi. Ma vi sono i contributi figurativi.

Si è difronte a 2 casi inerenti al versamento del tutto diversi. In entrambi i casi, però, vi è previsto il versamento di una somma.

Per quanto concerne la contribuzione da riscatto vi è la possibilità di utilizzare i diversi versamenti passati. Vale a dire quando, in origine, vi sarebbe dovuto essere il versamento. Ed in questo caso vi è l’immediatezza del versamento.

Nel caso del riscatto, questo può essere fatto in un’unica volta oppure a rate. In questo modo vi è la possibilità di accedere a Quota 102 anche se questo è stato fatto nel 2023. Vi è infatti il perfezionamento al 2022.

Contributi volontari

Vi è dunque la seconda casistica che prevede i contributi volontari. In questo caso vi è la necessità che l’Istituto autorizzi il soggetto interessato.

Vi è in realtà un’altra dissomiglianza tra i contributi da riscatto e volontari. Per quanto concerne quelli volontari è necessario muoversi prima dal momento che questi saranno versati ogni 3 mesi e solamente per il lasso di tempo presente. Inoltre, non vi è la possibilità di un versamento in una sola soluzione.

Chiaramente, come di consueto, prima di procedere è molto importante chiedere consiglio ad una persona di fiducia e soprattutto ad un esperto in materia che sicuramente saprà valutare ogni singolo caso specifico.

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