I tappeti di casa sono pericolosissimi per la nostra salute: il motivo è sconcertante ma si può risolvere

Per quanto possano sembrare innocui, in realtà i tappeti di casa sono la meta preferita di piccoli esseri che possono metterci in pericolo!

Infatti, loro malgrado, i tappeti che abbiamo tra le varie stanze divento una sorta di pianeta a parte per i batteri e non solo. A questi, poi, si aggiungono le tarme, i germi ed ogni tipologia di insetti.

tappeti
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Insomma, noi non lo sappiamo, ma mentre ci camminiamo scalzi, in realtà stiamo “calpestando” quella che è la nuova casa di questi esseri. E, in un certo senso, potremmo considerarli una sorta di nostri coinquilini! Per quanto si voglia scherza, dobbiamo stare molto attenti ai tappeti soprattutto se in casa con noi abbiamo un bambino piccolo. È risaputo, infatti, come all’inizio i bambini amino tantissimo gattonare. Per non parlare, poi, di quella tendenza a mettere in bocca tutto, un primo modo, questo, per conoscere come’è fatto il mondo.

Ma dobbiamo stare attenti anche se in famiglia c’è qualcuno che soffre di asma o di particolari patologie che possono aggravarsi con la presenza di tali animaletti. A prescindere, comunque, dallo stato di salute e dall’età dei componenti di una famiglia, è sempre bene prevenire il tutto e cercare di vivere in un ambiente sano. Certo, qualcuno potrebbe pensare che basta passarci sopra la scopa o l’aspirapolvere, oppure lavarli ogni tanto. Ma non è affatto così!

Continuiamo a parlare di pulizie che riguardano la nostra abitazione con un articolo molto interessante. È possibile pulire il proprio forno nel giro di pochi minuti, grazie a questi trucchi della nonna che, tra l’altro, sono alleati sia del nostro portafogli che dell’ambiente. Passiamo ai riscaldamenti e, per la precisione, a quanto sia aumentato il pellet. Infatti, esistono delle alternative altrettanto valide e, soprattutto, economiche, che non ce lo faranno rimpiangere. Adesso sì che possiamo tornare ai nostri tappeti.

S.O.S. salute, perché i tappeti potrebbero essere i nostri più acerrimi nemici

Un bel tappeto in casa permette di decorare tutta l’abitazione, oltre a fungere da sostegno nel periodo invernale. Ma, come abbiamo detto sopra, a loro insaputa, i tappeti diventano dei mondi da colonizzare per gli insetti. L’ideale, poi, sarebbe cambiarli ogni cinque giorni, e quindi lavarli e sostituirli con degli altri. Ovviamente, un’azione del genere non solo potrebbe risultare stancante, ma anche un vero e proprio spreco di tempo che di denaro.

Esiste, però, un metodo naturale e per nulla esagerato che potrebbe risolvere questa situazione spiacevole. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è l’alloro. Questa pianta può essere utilizzata nel distruggere gli insetti e i loro amici in tanti modi differenti. Tra l’altro, poi, la cosa interessante da sottolineare è che mentre da una parte succede questo, dall’altra la casa inizierà a profumare.

Per far sì che i germi e tutti gli altri non ci scoccino più, abbiamo bisogno di forare dei sacchetti e di inserirvi dentro queste foglie. Poi, simili contenitori devono essere posizionati vicino ai tappeti oppure in alcuni angoli della casa da cui arrivano gli animaletti. In questo modo, si troncherà sul nascere la loro voglia di invadere il nostro territorio.

Conosciamo meglio l’alloro

L’alloro, conosciuto anche come lauro, è una pianta aromatica usata anche nella medicina. La stessa appartiene alla famiglia della Lauracee e si trova presso la costa settentrionale del Mediterraneo. Infatti, la possiamo trovare in Spagna, Italia, Svizzera, Grecia e Asia Minore.

Per quanto riguarda il nostro paese, cresce soprattutto nel Centro-Sud e nelle zone costiere. Invece, al Nord deve essere coltivata oppure naturalizzata. Fortunatamente si tratta di una pianta rustica, il che vuol dire che si adegua ad ogni tipo di terreno e orto.

Poi, grazie alla mitologia greco-romana, venne considerata una pianta sacra la quale esprimeva il simbolo di sapienza e gloria. Per questo motivo Dante viene sempre raffigurato con la stessa, assieme al Boccaccio e al Petrarca. La tradizione si è protratta fino ai nostri giorni in cui, quando ci si laurea, si indossa una corona di alloro. 

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