Visore a Realtà Aumentata per i medici, l’invenzione di un italiano data in beneficienza

Un Visore a Realtà Aumentata per i medici è stato donato a “Missione Ecuador”, per aiutare i professionisti nei Paesi più disagiati.

Solitamente quando si pensa ai Visori ci immaginiamo i videogiochi, ma la medesima tecnologia è utile anche in comparto sanitario.

Visore a Realtà Aumentata per i medici
InformazioneOggi

E anzi, diventa ancora più lodevole inventare qualcosa che possa aiutare i professionisti a curare meglio le persone. Deve averla pensata così un dentista di Genova, che ha inventato uno strumento innovativo in grado di facilitare il lavoro dei suoi colleghi. Soprattutto nelle zone del mondo dove i servizi sono meno all’avanguardia.

D’altronde, anche in Europa e in Italia stiamo entrando nella nuova era della Sanità, ovvero la telemedicina e la medicina digitale. Già dal 2024, infatti, cambieranno molte cose nel modo di prendersi cura dei pazienti. I medici, adeguatamente formati, potranno sfruttare le migliori tecnologie. Si velocizzeranno le tempistiche, si ottimizzeranno le visite, si potranno effettuare diagnosi anche da remoto, e avere accesso immediato a tutti i dati utili.

Se uniamo tutto questo a generosità e collaborazione, non potrà che essere un ulteriore successo. Ecco la novità che ci arriva dalla città di Genova.

Visore a Realtà Aumentata per i medici, l’invenzione di un italiano data in beneficienza

Un docente di Odontoiatria digitale, Luigi Rubino, ha collaborato con l’azienda Tecnomed e ha inventato uno strumento utilissimo. Si tratta di un Visore a realtà aumentata che si rivelerà utile soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.

Il Visore, chiamato “Falko”, ha una telecamera che invia i dati ad altri dispositivi a remoto. Inoltre possiede un’interfaccia che il dentista può consultare senza controllare altri schermi e visualizzare immediatamente i parametri vitali, le radiografie e tutto ciò che gli serve.

Al tempo stesso, se necessario, può ricevere supporto proprio da remoto, magari perché in quel momento non ha l’attrezzatura idonea oppure perché si trova di fronte ad un caso difficile. Dunque una rete di supporto concreta e in tempo reale, alla quale il medico può attingere offrendo al paziente un trattamento efficiente e completo.

Falko, l’innovativo dispositivo ideato da Rubino e Tecnomed, arriverà prestoalla parrocchia di San Vicente in Ecuador, nella provincia di Manabi, una zona devastata da un terremoto nel 2016“, come leggiamo su ANSA. La collaborazione tra i volontari nella zona, le forze nell’aiutare le persone e la tecnologia si sono unite e non potranno che scaturirne vantaggi per tutti.

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