Unicredit, 850 assunzioni e bonus dipendentidi 2.400 euro per combattere il carovita

Nuova occasione di lavoro proposta da uno tra i primi gruppi di credito italiani ed europei. Sono in partenza le selezioni Unicredit finalizzate all’assunzione di 850 nuove risorse da inserire all’interno della sua rete commerciale.

Si mette in conto anche un bonus di circa 2.400 euro contro il rincaro della vita quotidiana.

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InformazioneOggi

Nuova opportunità di lavoro offerta da uno tra i primi gruppi di credito italiani ed europei. Difatti sono pronte a partire le selezioni Unicredit finalizzate all’assunzione di 850 nuove risorse da inserire all’interno della sua rete commerciale.

Si mette in conto anche un bonus di circa 2.400 euro contro il rincaro della vita quotidiana.

Il celebre Gruppo di credito ha del resto conseguito e firmato un patto con i sindacati – Fabi, First, Fisac e Unisin, per deliberare un programma di assunzioni.

I nuovi inserimenti avranno luogo entro un biennio, una pianificazione che garantirà un benefico avvicendamento di bancari. Si tratta di un vero e proprio investimento sulla crescita e l’occupazione giovanile in Italia. Unicredit sarebbe pronta a battagliare il pessimo trend occupazionale e l’innalzarsi dell’età media dei lavoratori.

A seguire tutte le indicazioni essenziali riguardanti la selezione, requisiti che sarà necessario possedere e procedimento per l’invio della candidatura.

Unicredit alla ricerca di 850 nuovi dipendenti

Unicredit ha dunque siglato il patto con i sindacati e a spingerlo a tale decisione la volontà di provare ad abbassare l’età media dei suoi bancari. Confrontandosi con le indicazioni emerge un annuale restringimento dei margini occupazionali del contratto Abi (il Ccnl dei bancari).

Alla conclusione dello scorso anno i lavoratori alle dipendenze erano 270.136, a dispetto dei 343mila segnalati nel 2009: si è censita pertanto una contrattura superiore alle 70mila unità.

Un contesto che si deve senz’altro alla carente congiunzione tra movimenti in entrata e quelli in uscita.

Unicredit in cerca di giovani

Del resto riferendosi alle indicazione del 2021, il contratto Abi ha protocollato i’inserimento nel Gruppo di 7.600 giovani – equivalente al 3,1% – a dispetto delle 13.600 conclusioni, causa prepensionamento e pensionamento. Insomma, le cessazioni doppiano gli ingressi.

Ragion per cui nel recente patto il rapporto tra assunzioni e pensionamenti viene condotto a 1:1. Per ciascun pensionamento sarà predisposto un nuovo ingresso, anche per accompagnare un autentico turnover generazionale.

Difatti sono pronte a partire le selezioni Unicredit finalizzate all’assunzione di 850 nuove risorse da inserire all’interno della sua rete commerciale.

Per di più il patto appena firmato immagina anche l’impiego degli investimenti della formazione finanziata per sostenere l’UniCredit University e la costante crescita professionale delle persone.

La lotta contro i rincari della vita quotidiana, ecco un bonus da 2.400 euro

Ma il programma prevede anche altro. Del resto il Gruppo è pronto a supportare i dipendenti nella battaglia contro il carovita, prevedendo la determinazione precorsa del premio collettivo di produttività 2022 e anche una contribuzione eccezionale una tantum per un complessivo paria a 2.400 euro.

Un “sussidio” che potrebbe garantire ai dipendenti un attimo di maggiore serenità in un momento in cui la crisi energetica ed economica lede sulle tasche e la quotidianità di ciascun cittadino. Tale importo rappresenta la somma del premio collettivo anticipato dell’anno in corso, ovvero una certificazione del positivo apporto della geografia Italia al raggiungimento della prestazione del gruppo, equivalente a 1.600 euro e della disposizione straordinaria contro i rincari.

In questa prospettiva, Unicredit, avendo considerazione del momentaneo scenario economico, ha stabilito l’erogazione di una disposizione eccezionale una tantum in favore dei lavoratori equivalente a 800 euro, così da garantire ai propri soci e dipendenti di “ottimizzare” il benefit conseguente alle novità normative avviate dall’Esecutivo in seguito al Decreto Aiuti quater.

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