Aumenti pensione dicembre: ecco i fortunati che riceveranno più soldi

La pensione del mese di dicembre sarà molto più ricca, grazie all’erogazione di tredicesima, Bonus di 155 euro ed ulteriori incrementi.

Il cedolino della pensione di dicembre, anche nel 2022, prevede le gratifiche di fine anno, che comportano un notevole aumento della cifra riconosciuta.

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InformazioneOggi

Anche se i mesi dell’anno sono 12, diverse categorie di contribuenti ricevono un numero di mensilità di stipendio o pensione superiore a tale cifra, grazie alla tredicesima e alla quattordicesima. Ma quali sono i benefici che arriveranno nelle prossime settimane? Scopriamolo.

Consulta anche il seguente articolo: “Pensione: a dicembre cifre elevate grazie ad aumenti e tredicesima, ma non per tutti“.

Incrementi sulla pensione: a chi spettano?

Sul cedolino di dicembre, insieme alla pensione ci saranno ulteriori erogazioni, derivanti dalla seconda rata degli incrementi spettanti alle seguenti prestazioni:

  • pensioni della Gestione privata: per coloro che compiono 64 anni dal 1° agosto e per i nuovi titolari di pensione del 2022;
  • assegni della Gestione pubblica: per i soggetti che raggiungono 64 anni di età dal 1° luglio e per i nuovi titolari di pensione del 2022.

Bonus tredicesima di 155 euro

Nel mese di dicembre, poi, verrà versato il Bonus tredicesima del valore di 155 euro. Esso spetta su tutte le pensioni, tranne per i trattamenti assistenziali. Ad esempio, non può essere versato ai percettori di Assegno sociale o di pensione sociale, oppure ai titolari di pensione di invalidità civile.

Gli incrementi, tuttavia, riguardano solo i titolari di pensioni inferiori al minimo e con un reddito non superiore a 6.751,40 euro. Per le pensioni della Gestione pubblica, il pagamento è effettuato dalle strutture territoriali, in seguito alla verifica dei requisiti richiesti.

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Gli incrementi per le Gestioni pubbliche

A dicembre, inoltre, c’è l’erogazione dell’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare. Nello specifico, la cifra è di:

  • 900 euro al mese, per i pensionati che godono del riconoscimento delle invalidità previste dalla lettera A), numeri 1), 2), 3), 4), secondo comma, e A-bis della Tabella E allegata al DPR 23 dicembre 1978, n. 915, e successive modificazioni;
  • 450 euro a mese, per i pensionati affetti dalle invalidità della lettera B) numero 1), C), D) ed E), numero 1 della tabella E.

Continueranno anche per il prossimo mese, infine, i conguagli dei Modelli 730 per i pensionati ed i contribuenti che hanno scelto l’INPS come sostituto di imposta, per le dichiarazioni trasmesse al Fisco dopo il 30 giugno. È possibile consultare questi dati attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, accessibile anche dall’app INPS Mobile. Sul cedolino della pensione, quindi, ci saranno i seguenti elementi:

  • il rimborso dell’imposta a credito del contribuente;
  • la trattenuta, nell’ipotesi di conguaglio a debito del contribuente.

Le date per i pagamenti di dicembre

Per quanto riguarda il pagamento degli assegni pensionistici (comprensivi di tutti gli incrementi), con valuta 1° dicembre, i contribuenti che hanno scelto la riscossione presso gli sportelli di Poste Italiane, dovranno rispettare l’apposito calendario.

L’elenco segue le iniziali del cognome dei pensionati e, nello specifico, è il seguente:

  • giovedì 1 dicembre iniziali da A alla B;
  • venerdì 2 dicembre iniziali da C a D;
  • sabato 3 dicembre iniziali da E a K;
  • lunedì 5 dicembre iniziali da L a O (solo mattina);
  • martedì 6 dicembre iniziali da P a R;
  • mercoledì 7 dicembre iniziali da S a Z.

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