Patente speciale, come ottenerla e come funziona: esami, rinnovi e aspetti da sapere

Come funziona la patente speciale, chi può richiederla, quali sono gli aspetti da sapere circa i rinnovi ed altro ancora: i dettagli di seguito

VI sono talune categorie di persone con disabilità che possono far richiesta della patente speciale, ovvero una licenza di guida dopo verifiche ad opera della Commissione medica.

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InformazioneOggi

In merito alla guida e al relativo diritto a poterlo fare, non vi sono differenze rispetto alle persone con disabilità e gli altri. Non tutti sanno che vi è una procedura da seguire al fine dell’ottenimento della licenza di guida, così da esser certi che i soggetti in questione siano in grado di condurre un veicolo in modo sicuro.

Si tratta di un iter che prevede un esame specifico che vede coinvolta la Commissione Medica Locale. Occorre che l’eventuale soggetto venga ritenuto idoneo alla guida. Qualora così fosse, quest’ultimo riceverà una patente la quale permetterà la guida di un veicolo con modifiche inerenti le esigenze dello stesso.

Ecco dunque a seguire chi può conseguire la patente di guida speciale, come richiederla, e via via diversi aspetti dalla questione, come i rinnovi e non solo.

Chi può conseguire la patente speciale e come funziona

Quando si parla di guida in generale, sono tanti e diversi gli elementi che possono destare attenzione, come in merito ad esempio alla legge 104: nel dettaglio qui l’approfondimento se si può guidare, agevolazioni sull’acquisto veicolo e altro ancora.

Tornando al punto in oggetto a proposito della patente speciale, anzitutto occorre approfondire quelle che sono le categorie di soggetti che possono farne richiesta.

Non è qualcosa legato a tutti, il conseguimento della licenza dipende dal tipo e dal grado di disabilità. La commissione medica locale si occupa di valutare le menomazioni e le mutilazione fisiche quali efficienza degli arti, amputazioni e menomazioni di tipo anatomico o funzionale degli arti o colonna vertebrale.

E ancora, l’anchilosi invalidanti, le malattie legate all’apparato visivo, la diminuzioni di vista e udito. Così come le anomali rispetto alla conformazione e/o inerente lo sviluppo somatico.

Le persone che si trovassero in tali condizioni dovrebbero fare una visita medica per comprendere se vi sia oppure no la possibilità della guida. Sarà il medico a dare una valutazione inerente la capacita di poter guidare in sicurezza un veicolo. Così come determinare o meno il diritto alla licenza di guida.

È un passaggio fondamentale che contribuisce alla garanzia circa il fatto che soltanto coloro che sono in grado di mettersi alla guida di un veicolo, lo facciano.

Licenza di guida speciale, alcuni aspetti sulla visita medica

Quindi l’iter prevede la visita di idoneità di cui si occupa la Commissione Medica Locale. La domanda in tal senso viene fatta all’ufficio competente della Azienda Sanitaria Locale. Occorre la presentazione di un certificato medico indicante il tipo di disabilità della persona che intende far richiesta. E poi il documento di identità.

Nel corso della visita è possibile produrre altra documentazione di tipo clinico. Qualora la commissione ponesse dubbi inerenti l’idoneità nel guidare, occorre necessariamente una prova pratica su di un veicolo adattato.

E ciò dal momento che non può esservi la negazione della idoneità soltanto in base ad una valutazione di tipo clinico oppure documentale.

Patente speciale ed esame di guida

Nel momento in cui si ricevesse il certificato di idoneità, il richiedente avrebbe sei mesi a disposizione per poter fare l’esame di guida. Occorre superarlo al fine dell’ottenimento della licenza di guida.

Quest’ultimo di solito prevede valutazioni delle competenze, come ad esempio le conoscenze in materia di sicurezza stradale. O ancora la capacità di gestire e controllare il veicolo, e così via.

Il soggetto dovrà superare esami teorici e pratici il cui svolgimento prevede le medesime modalità in merito alle patenti. Quando la persona intende prenotarlo, dovrà presentare agli uffici della Motorizzazione un certificato medico con prescrizioni. Così da aver modo di preparare la licenza adeguata.

Lo svolgimento dell’esame dovrà esser fatto mediante un veicolo adattato rispetto alla propria disabilità, in base alle prescrizioni da parte della Commissione. In particolar modo per poter accertare e per la verifica dell’idoneità dell’interessato agli adattamenti. Nonché rispetto alla relativa capacità di impiegarli con destrezza.

L’esame andrà a riguardare i diversi e svariati temi necessari per la legge circa l’ottenimento della patente della categoria.

A cose fatte, se tutto va per il meglio, il soggetto riceverà poi la patente stessa. Per quanto attiene l’esame di teoria, gli interessati possono far riferimento ad una qualsiasi autoscuola.

Rispetto all’esame pratico, può essere opportuno informarsi prima così da poter accertarsi che vi sia la disponibilità di un veicolo con determinanti ed inerenti adattamenti.

Persone con disabilità, patente e veicoli

Al fine della possibilità della guida di un veicolo adattato, l’interessato dovrà conseguire la patente appropriata. Nel dettaglio, nel caso della patente speciale A, sarà possibile guidare i motocicli con massa tonale sino a 1,3 tonnellate.

Rispetto a quella B, motocicli e veicoli a motore (massa totale non maggiore di 3,5 tonnellate) e non più di otto posti escluso il conducente.

Con quella C, veicolo a motore, massa totale maggiore di 3,5 ma minore di 11,5 tonnellate.  Mentre la patente speciale D consente la guida di veicoli a motore con posti a sedere, escluso chi è alla guida, non sia maggiore di sedici.

Quanto dura la patente speciale e cosa fare per rinnovarla: tempi e altri aspetti

La validità della patente speciale per persone con disabilità ha una durata di cinque anni. Al fine del rinnovo della stessa, occorre la presentazione alla Commissione medica locale di un certificato medico e di una copia della patente. Occorre far richiesta di un appuntamento in relazione alla visita di idoneità.

Vi sono tre strade per la commissione, in seguito all’esame fatto. E nel dettaglio, quest’ultima può optare per il rinnovo della licenza a condizioni invariate. Oppure di rinnovarla andando a prescrivere nuovi adattamenti circa il veicolo. E infine la revoca dell’idoneità.

Qualora si verificasse il secondo caso, dunque nuovi adattamenti, il soggetto dovrebbe sostituire la propria licenza con una aggiornata che vada a comprendere le nuove prescrizioni. Quest’ultimo in tal caso dovrebbe fare richiesta formale alla Motorizzazione.

Questi sono alcuni dettagli in generale rispetto al tema in questione. È ad ogni modo opportuno ed è bene che ci si informi maggiormente e si approfondiscano aspetti ed elementi, così da chiarire eventuali dubbi e ad avere più info. Anche tramite confronti con esperti e professionisti.

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