Canone Rai: è possibile inviare la disdetta per ricovero in casa di riposo? La risposta non è scontata

Chiunque possieda una tv deve pagare il canone Rai, ma ci sono anche dei casi in cui è possibile inviare la disdetta.

L’importo dell’abbonamento, pari a 90 euro l’anno, viene addebitato direttamente nella bolletta della fornitura elettrica dal 2016: 10 rate mensili da gennaio a ottobre. 

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InformazioneOggi

È dovuto una sola volta per famiglia anagrafica, per cui si intende un gruppo di persone legate tra loro da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, adozione, affinità, tutela oppure da vincoli affettivi che hanno dimora abituale nello stesso comune (unico nucleo familiare). Anche a chi risiede all’estero, ma ha un apparecchio televisivo in Italia – ossia in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, sia direttamente che tramite decoder – è richiesto il pagamento.

Ci sono però delle situazioni particolari in cui è possibile inviare disdetta oppure dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.

Canone Rai e disdetta: il quesito

Un nostro lettore ha inviato il seguente quesito sul Canone Rai: “Buongiorno, chiedo per conto di mia madre nata a Porto Tolle nel 1928, con handicap al 100% titolare di assegno di invalidità, domiciliata in casa di riposo da giugno 2022. Non essendo più presente nella sua residenza alcun apparecchio televisivo in quanto verrà presto chiusa, vorrei sapere se mia madre dovrà pagare il canone Rai 2023. Ringrazio e saluto.”

Casi di esonero dal Canone Rai

Non è tenuto a pagamento del canone Rai chi non possiede alcun apparecchio televisivo. È quindi necessario presentare una dichiarazione sostitutiva se si è titolari di un’utenza elettrica. Sono inoltre esonerati i cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito complessivo, insieme a quello del coniuge, non superiore a 8000 euro e senza conviventi titolari di reddito proprio. Non devono pagare il canone tv i diplomatici e militari stranieri.

Canone e ricovero in casa di riposo

Le persone con disabilità o legge 104 devono comunque pagare il Canone Rai. C’è però un caso particolare in cui non è dovuto, ossia quando la persona è ricoverata in casa di riposo e non detiene alcun apparecchio tv. Se il contribuente in questione è però titolare di un’utenza elettrica con tariffa residenziale, per evitare l’addebito dovrà presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione.

Se invece, oltre a non possedere una TV, non ha neanche l’utenza intestata, dovrà inviare disdetta all’abbonamento tramite apposita raccomandata. L’indirizzo è il seguente: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Nella comunicazione è necessario allegare fotocopia del documento, indicando i dati relativi alla struttura e all’inizio della degenza.

Nel caso in cui la persona ricoverata abbia ancora un apparecchio presso la sua residenza, il canone è comunque dovuto.  

Disdetta canone tv per trasferimento in RSA

Rispondendo alla richiesta del lettore, confermiamo che la madre non dovrà pagare il canone Rai per il 2023, se non possiede più la tv e si è trasferita in casa di riposo. Può quindi inviare disdetta secondo le indicazioni.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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