Bollette luce e gas, aiuti dal Governo: sospiro di sollievo, più tempo per pagarle

Tiene banco la questione bollette, ma arrivano gli aiuti dal Governo: tra questi, più tempo per pagare luce e gas, ecco quanto e dettagli

Non mancano purtroppo le difficoltà di tipo economico in questo periodo che famiglie ed imprese stanno affrontando, tra aumenti dei prezzi, caro bollette ed un clima generale di incertezza.

bollette luce gas
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A tal riguardo, arrivano al Governo misure importanti tra cui maggior tempo per il pagamento delle bollette luce e gas.

Tante le misure che l’esecutivo sta mettendo in campo per fronteggiare il periodo di crisi e sostenere tutti coloro che stanno avendo difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Vi sono infatti molteplici misure a cui, a seconda dei casi e nel rispetto dei requisiti si può accedere. 

In tal senso ad esempio si pensi al Bonus ottocento euro genitori separati, per coloro che non hanno avuto del tutto o in parte l’assegno di mantenimento nel corso dell’emergenza legata alla pandemia.

Tra i grandi temi che tengono banco e che preoccupano la cittadinanza, di certo vi è l’aumento delle bollette di acqua luce e gas. Un aumento che sta mettendo in crisi tanto le famiglie quanto le imprese stesse.

Proprio per tale ragione vi è da parte del Governo l’introduzione di alcuni interventi urgenti in ambito energia elettrica e gas. Con il Decreto Aiuti-Quter, l’esecutivo ha aumentato il tetto limite contati sino a cinque mila euro. Ma parallelamente ha studiato e introdotto alcune misure per poter affrontare gli aumenti delle utenze.

Ed in tal senso, gli interventi più rilevanti, legati al nuovo Decreto Legge, sono illustrati nel Comunicato stampa numero quattro del CdM. Si tratta di interventi che riguardano luce, gas, e carburante.

Più tempo per pagare le bollette di luce e gas: rateizzazione, tre anni per il pagamento

Nell’ambito dunque del nuovo Decreto, l’Esecutivo a guida Giorgia Meloni ha introdotto per le imprese la possibilità di poter far richiesta della rateizzazione. Si tratta di un elemento che, come detto, si lega all’aumento dei costi dell’energia che si sta verificando.

In tal modo, le imprese potranno avere tre anni di tempo al fine del pagamento di bollette del gas e dell’energia, potendo far richiesta ai fornitori di rateizzare il dovuto circa gas ed energia per consumati fatti dal 01.10.22 al 31.03.2023.

Il dovuto dovrà risultare fatturante entro il 30.09.2023. Si tratta di una possibilità per le aziende di poter beneficiare della rateizzazione sino, al massimo, di trentasei rate mensili.

Al contempo SACE spa avrà modo di concedere una garanzia pari al novanta per cento degli indennizzi che si generato dalle esposizioni legate ai crediti che vantano i fornitori di energia e gas residenti in Italia.

Al fine dell’ottenimento della garanzia, le imprese non devono aver approvato la distribuzione per quanto attiene ai dividendi. Così come per quanto riguarda il riacquisto di azioni negli anni per chi si fa richiesta della possibilità di rateizzare.

E questo ha valore tanto per sé quanto per quelle dello stesso gruppo.

Attività commerciali, proroga del contributo straordinario

Sempre nell’ambito del Decreto in questione, sono stanziati all’incirca 9,1 miliardi di euro che si origina dall’extragettito. Lo scopo è quello del finanziamento di misure legate al contrasto del caro-bollette.

La stessa Premier Meloni si era soffermata sull’importanza di intervenire in tal senso. E dunque concentrando, aveva spiegato, le risorse per fronteggiare gli aumenti dei costi energetici, e non disperdendo le risorse in misure temporanee.

Un aspetto rilevante è quello che si lega al contributo straordinario mediante credito di imposta per imprese riguardo l’acquisto di energia elettrica e gas naturale per dicembre del corrente anno.

Vi è stata la proroga sino al 31.12 del contributo per imprese ed attività commerciali. Si pensi ai bar, ristoranti ed attività commerciali in ottica acquato energia e gas.

Al contempo vi è stata la conferma delle aliquote potenziate del credito di imposta al quaranta per cento, rispetto ad imprese energivore – gasivore.

E del trenta per cento per quanto riguarda la piccola impresa che impiega energia con potenza sin dai 4,5KW.

Questi alcuni dettagli in merito. Ad ogni modo è bene approfondire temi ed elementi per saperne maggiormente. Nonché per chiarire eventuali dubbi, anche informandosi presso esperti della materia.

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