Il Reddito di cittadinanza è quella misura di sostegno introdotta dal M5S e data ai cittadini in difficoltà economica: quali sono gli acquisti vietati?
Quando si parla di Reddito di cittadinanza, spesso, gli animi si scaldano e tale sostegno, di recente, è stato anche oggetto di campagna elettorale dei diversi capi di partito. Ma cosa non è possibile acquistare con il reddito?
Com’è noto, durante il mese di ottobre il reddito di cittadinanza è arrivato con un giorno di anticipo anche se non per tutti.
Il 14 ottobre, infatti, è stato accreditato soltanto ad alcuni percettori che rispettano i requisiti previsti, tra questi vi sono coloro che hanno invitato la domanda per il reddito tra agosto e settembre dell’anno in corso.
Tutti i cittadini che hanno fatto di nuovo richiesta del reddito dopo averlo ricevuto già per 18 mesi. In questo caso, i soggetti richiedenti continuano a percepire tale sostegno in quanto posseggono ancora i requisiti.
Inoltre, in tale data è possibile avere gli arretrati se questi si sono accumulati.
Reddito di cittadinanza: limiti di spesa
Come detto in precedenza, per il mese di ottobre, il Reddito di cittadinanza arriverà ai cittadini percettori con un giorno d’anticipo. Bisogna, però, rientrare nelle categorie sopracitate.
Ma quali sono i limiti di spesa? È possibile spendere il RdC entro e non oltre la fine del mese successivo. Di conseguenza, per il reddito accreditato durante il mese di ottobre sarà possibile spendere l’intero importo entro la fine di novembre 2022.
Tale modalità, però, vale soltanto per il reddito e non per gli arretrati perché questi potranno essere utilizzati anche dopo il 30 novembre.
Bisogna fare attenzione perché se il percettore non termina il reddito entro la fine del mese potrebbero esservi dei tagli sull’importo del mese successivo. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, infatti, prima di accreditare l’importo mensile controlla se il reddito precedente è stato speso per intero. I tagli possono arrivare al venti per cento del totale.
Quali sono i limiti di prelievo?
Secondo quanto riportato dal sito thewam.net, il limite di prelievo persona è di cento euro. Tale limite, però, dovrà essere moltiplicato per 0.2 oppure 0.4 rispetto al numero dei membri della famiglia.
Per fare un esempio: si moltiplica la somma per 0.2 se la persona membra del nucleo familiare ha un’età minore di 18 anni. Si moltiplicherà invece per 0.4 se il soggetto facente parte del nucleo familiare ha un’età maggiore di 18 anni.
Se in famiglia vi è una persona con una grave disabilità il limite potrà essere moltiplicato per 2.1 fino ad un massimo di 2.2 e di conseguenza, in questo, caso il limite si alza a 220€.
È possibile ritirare l’importo contante sia ai Postamat che presso gli ATM (quelli rientranti nel circuito Mastercard). Inoltre, vi è la possibilità di prelevare la cifra anche allo sportello di Poste Italiane.
Quali sono gli acquisti concessi e quali quelli vietati?
Con il reddito di cittadinanza è possibile comperare beni ed anche servizi soltanto se questi risultano essere di prima necessità. Questi, infatti, consentono al soggetto il reintegro nella società.
In particolare, il reddito percepito può essere utilizzato per comprare alimenti, medicinali ed anche i farmaci. Sarà poi possibile pagare anche le bollette, i MAV ed è anche possibile acquistare carburante. Il reddito può anche essere utilizzato per pagare la mensa scolastica, i vestiti, i giocattoli ed anche i libri.
È anche possibile pagare il mutuo oppure l’affitto. Vi sono, però, diversi beni (tra questi anche quelli considerati di lusso) che non possono essere acquistati con il RdC.
Tra gli acquisti vietati vi sono le sigarette, materiale pornografico ed anche pellicce o gioielli. Inoltre, risulta essere vietato l’acquisto tramite e-commerce, quello in gallerie d’arte oppure in locali privati. Sono altresì vietate le scommesse ed anche le slot machine.
Ovviamente, periodicamente, saranno fatti diversi controlli per capire se sono stati effettuati acquisti vietati ed in tal caso il resto potrebbe essere sospeso o revocato.
