Scaldare la casa e cucinare con 2 euro al giorno, la soluzione arriva dal passato – ma con strumenti moderni

È davvero possibile Scaldare la casa e cucinare con pochissimi euro al giorno? Con i giusti strumenti, sì. Ecco un sistema da considerare.

Possiamo superare la crisi del gas con molte alternative. Oggi parliamo di un tipo di impianto di riscaldamento che arriva “dal passato”.

Scaldare la casa e cucinare
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Forse negli ultimi decenni abbiamo preso in considerazione solo le caldaie a gas perché più comunemente usate. O perché promosse su larga scala. Ma di sistemi per riscaldare la casa ne esistono da sempre di molteplici.

Oggi possiamo rivalutarne alcuni, e non solo per risparmiare. Determinati impianti di riscaldamento sono anche oggetti di design. E possono rendere le nostre case più belle, oltre che più confortevoli. Il tutto, tagliando considerevolmente la bolletta del gas.

Gas che ormai viene “demonizzato” sotto tutte le forme. Oltre ai prezzi esorbitanti, spuntano persino studi che dimostrano gli “effetti nocivi dei fornelli”. Viene da chiedersi come mai nessuno ce lo avesse detto prima, ma tant’è. Ormai il Gas non lo vuole più nessuno. Al tempo stesso, eliminata una materia prima bisogna sostituirla con altre. Di alternative ce ne sono svariate, e oggi ci soffermiamo su una di queste in particolare.

Scaldare la casa e cucinare con 2 euro al giorno, la soluzione arriva dal passato – ma con strumenti moderni

Pensando ad altri strumenti con cui scaldare la casa e/o cucinare, vengono in mente le stufe a legna. Chi ha la fortuna di possederne una potrà ammortizzare la bolletta del Gas, sempre che abbia anche una classica caldaia.

Chi invece desidera passare a questo tipo di combustibile, la legna da ardere appunto, può valutare l’acquisto di una stufa tirolese, detta anche stube. Si tratta di un tipo di impianto conosciuto fin dai tempi antichi. Ma che non ha mai smesso di essere utilizzato. Anzi, oggi esistono stufe tirolesi di pregio e super efficienti, perché realizzate con le moderne tecnologie.

Ma come funziona una stufa tirolese? Il meccanismo alla base di questo impianto è semplice e racchiude i pregi di un sistema ad accumulo. Non è quindi una semplice stufa a legna. In sostanza, la camera di combustione è realizzata con un materiale refrattario. Insieme alla struttura della stufa, rivestita in ceramica, si ha un accumulo di calore, derivato dalla combustione della legna da ardere.

La particolarità dei girofumi che costituiscono parte della stufa tirolese è alla base del minimo consumo. Infatti in media bastano due cariche di legna al giorno per riscaldare tutta la stufa. Con una spesa di circa soli 100 Euro all’anno dunque.

Il calore infatti viene ceduto poco a poco, ma costantemente, e con un bassissimo consumo di legna. A differenza delle stufe in ghisa classiche o di quelle a Pellet, il calore emesso dalla stube è ad irraggiamento. Molto più efficiente dunque.

Inoltre queste stufe sono delle vere e proprie opere d’arte. Le ceramiche di rivestimento possono portare alla casa un tocco di design e di personalizzazione unica. La nota negativa è che una stube può arrivare a costare diverse migliaia di euro. Si parte da cifre intorno ai 6 mila euro per arrivare anche oltre i 20 mila.

Considerando che comunque il risparmio sul gas o sulla caldaia nuova ammortizzano in breve tempo la spesa iniziale, possiamo prendere in considerazione l’acquisto di una di queste meravigliose stufe.

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