Pensione docenti e personale ATA, ora o mai più: mancano nove giorni alla scadenza

I docenti e il personale ATA che intende andare in pensione il prossimo anno deve inoltrare domanda entro i prossimi nove giorni. 

Il 21 ottobre è il termine ultimo per inoltrare le richieste di pensionamento da parte degli insegnati e del personale ATA.

pensione docenti
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La decisione deve essere presa in fretta. Chi intende andare in pensione dal 1° settembre 2023 dovrà inoltrare domanda entro il 21 ottobre 2022. Il riferimento è ai docenti e al personale ATA. I dirigenti scolastici hanno tempo, invece, fino al 28 febbraio 2023. Sulla piattaforma Polis Istanze online sono aperte tre finestre temporali con tre domande e diverse opzioni. Visualizzando la tabella ministeriale si potranno conoscere i requisiti contributivi e anagrafici dei diversi scivoli pensionistici. In questo modo si potrà individuare quale misura richiedere per uscire dal mondo del lavoro.

Pensione docenti e ATA, le possibilità

Per il raggiungimento della pensione di vecchiaia d’ufficio si richiede il raggiungimento dei 67 anni di età entro il 31 agosto 2023, a domanda entro il 31 dicembre 2023. Il numero minimo di contributi maturati è 20 anni. Altra possibilità di raggiungimento della pensione di vecchiaia con riferimento alla Legge 27 del 2017 è con 66 anni e 7 mesi di età al 31 dicembre 2023 con contribuzione minima di 30 anni al 31 agosto 2023.

Docenti e ATA possono, poi, inoltrare domanda di pensionamento anticipato a condizione che raggiungano 41 anni e dieci mesi di contributi entro il 31 dicembre 2023 se donne e 42 anni e dieci mesi se uomini. Proseguiamo con un altro scivolo pensionistico che permette di lasciare il lavoro con 9 anni di anticipo rispetto la pensione di vecchiaia accettando il sistema di calcolo completamente contributivo. Parliamo di Opzione donna, la misura che richiede un’età anagrafica di 58 anni e minimo 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2021. In caso di proroga la misura potrà essere richiesta nel 2023 maturando i requisiti entro il 31 dicembre 2022.

Concludiamo con Quota 100 e Quota 102. La prima misura permette di lasciare il lavoro a 62 anni con 38 di contribuzione, requisiti maturati entro il 31 dicembre 2021. Quota 102 richiede la maturazione dei requisiti – 64 anni di età e 38 di contributi – entro il 31 dicembre 2022.

Le domande presenti nella piattaforma

La prima domanda riguarda la cessazione con riconoscimento dei requisiti maturati entro il 31 dicembre 2023 per pensione di vecchiaia e anticipata ed entro il 31 dicembre 2021 per Opzione Donna. È inerente, poi, alla cessazione dal servizio in assenza delle condizioni per maturare il diritto alla pensione e alla cessazione dal servizio del personale già trattenuto in servizio durante gli anni precedenti.

La seconda domanda riguarda la cessazione del servizio per la maturazione dei requisiti richiesti da Quota 100mentre la terza fa riferimento alla cessazione con Quota 102.

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