I Bonus spesa aiutano le famiglie in difficoltà economica a cucinare pasti caldi ogni giorno. Sembra una banalità ma non bisogna dare per scontato che tutti riescano a permettersi di fare la spesa.
Iniziativa di un Comune per aiutare i residenti a superare il difficile periodo economico, perché le altre città non seguono l’esempio?
Spesso si sottovalutano le necessità delle altre persone. Si pensa che nel 2022 tutte le famiglie possano permettersi un piatto caldo a pranzo e a cena ma non è sempre così. La povertà esiste, si trova nella nostra bella nazione, forse anche nell’appartamento davanti al nostro. Il lavoro non c’è per tutti, il Reddito di Cittadinanza può non essere sufficiente dinanzi ad una vera situazione emergenziale e alle volte si può essere costretti a dover scegliere se pagare una bolletta o fare la spesa. Le condizioni di tante famiglie sono peggiorate, poi, a causa del rilevante aumento del costo della vita. Gli acquisti dei generi alimentari si centellinano perché rinunciare ad un pasto è possibile, non pagare una rata del mutuo, il canone d’affitto o la bolletta non è possibile.
Il Governo cerca di aiutare economicamente i cittadini in difficoltà con Bonus e agevolazioni ma non sempre gli interventi bastano per migliorare significativamente la qualità della vita. Intervengono, così, anche i Comuni a tutelare i residenti.
Bonus spesa da 180 euro, a chi è destinato
Un piccolo aiuto che i Comuni possono offrire per aiutare le famiglie in difficoltà economica si presenta sotto forma di Bonus spesa. Le iniziative si sono succedute tra il 2021 e il 2022 ma sul finire dell’anno in corso sono iniziate a scarseggiare. Eppure con poco sarebbe possibile aiutare tante persone. Fortunatamente alcune agevolazioni attive ancora ci sono.
È il caso del Comune di Grottaglie, in provincia di Taranto. L’intento è di sostenere economicamente i residenti che non riescono ad affrontare i rincari. La selezione dei destinatari è legata a specifici requisiti reddituali. Scopriamo quali.
I requisiti per alleggerire il conto al supermercato
Il Bonus spesa erogato dal Comune di Grottaglie è rivolto ai nuclei familiari che nel mese di settembre hanno percepito un reddito inferiore ad un determinato importo che varia a seconda della composizione della famiglia. Se il nucleo include un solo componente il limite massimo reddituale è di 378 euro. Se la famiglia è composta da quattro membri la soglia da non aver superato è di 1.050 euro.
Situazioni al limite, dunque, quelle previste dal Comune di Grottaglie. L’importo erogato sarà di 180 euro e per chiederlo occorrerà presentare domanda entro il 31 ottobre 2022. È lecito domandarsi se la platea dei beneficiari non potrebbe essere ampliata in modo tale da raggiungere più cittadini. E così come Grottaglie ha attivato un’iniziativa – anche se molto limitata – ci si chiede perché tanti altri Comuni non si attivino per impedire che i propri residenti scendano sotto la soglia di povertà.