L’utilizzo del bancomat per il pagamento era già utilizzato da molte persone; poi con la pandemia è aumentato.
Tutti ricordiamo infatti che durante il Covid era preferibile pagare con una carta o metodo elettronici piuttosto che in contanti.
La conseguenza è che alcuni sportelli automatici ATM (dall’inglese automated teller machine) sono stati chiusi. Di conseguenza, prelevare contanti potrebbe essere sempre più difficile. Ma succederà davvero?
Gli sportelli ATM per il prelievo dei contanti stanno lentamente scomparendo. Forse sono in molti a non esserne resi conto. Questo a causa della diffusione dei vari metodi elettronici che utilizzano i pagamenti con chip NFC quindi tramite smartphone.
Secondo l’Osservatorio Mobile Payments del Politecnico di Milano, il pagamento in contante è ancora utilizzato dai consumatori per il 60%, seguito da carta di credito o debito (25%) e altre forme di pagamento (15%).
Insomma, i dati dico che un totale transizione digitale è ancora lontana e il contante per i pagamenti continuerà a essere utilizzato ancora per molti anni.
In Svezia, ad esempio, nonostante l’utilizzo dei pagamenti in contanti si sia ridotto notevolmente a favore della carta di credito mantiene una percentuale del 7%.
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Nello stesso tempo la chiusura degli sportelli bancomat ha portato alcune banche a chiudere alcune filiali per favorire l’home banking, ossia la modalità digitale di gestione del proprio conto.
A confermarlo è ManagerItalia che ha evidenziato una diminuzione di circa 2mila unità nel giro di poco più di un anno.
Intesa Sanpaolo ha proposto un’alternativa alla chiusura degli sportelli: il prelievo nelle tabaccherie. Queste ovviamente dovranno essere convenzionate con la Banca. Un’idea che potrebbero adottare anche altri istituti bancari nei mesi avvenire. In questo modo, si potranno prelevare i contanti, soprattutto le persone che non usano i pagamenti con metodi elettronici.
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