Vitamine del Gruppo B contro la depressione? Un nuovo studio apre interessanti scenari

Un nuovo studio spiega l’ipotesi di un utilizzo delle Vitamine del Gruppo B contro la depressione. Ecco cosa è stato scoperto.

Esistono diverse teorie sulla correlazione tra disturbi mentali e squilibrio vitaminico, ma gli studi sono ancora agli albori. Qualcosa, però, si muove, e i risultati sono incoraggianti.

Vitamine del Gruppo B contro
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La Scienza sa che molti dei disturbi psichiatrici sono dovuti a squilibri neuronali, innescati da varie cause. Il corretto funzionamento del cervello, infatti, si basa su una delicata relazione tra scambiatori eccitanti e inibitori.

Quando il meccanismo è compromesso si verificano quelle che poi vengono classificate come patologie psichiatriche. Pensiamo ad esempio al Bipolarismo, la Schizofrenia, ma anche ad alcune forme di Autismo.

In passato già alcune considerazioni scientifiche valutavano gli effetti benefici dei multivitaminici negli stati ansiosi. Ma anche di stress o di alcune patologie mentali. Ma gli studi inerenti non sono mai andati a fondo. E non sono mai stati analizzati gli effetti delle singole Vitamine.

Un recente studio, invece, ha affrontato proprio la singolarità di alcune Vitamine. E ciò che ha prodotto è un risultato molto interessante.

Vitamine del Gruppo B contro la depressione? Un nuovo studio apre interessanti scenari

Assumere una quantità adeguata di tutte le Vitamine, come sappiamo, aiuta tutte le funzioni dell’organismo. E persino a mantenersi più giovani e ottenere risultati estetici migliori. Pensiamo alle numerose creme per il viso o il corpo, ad esempio, che contengono molto spesso anche alcune Vitamine.

Ogni Vitamina ha un “ruolo” ben preciso, ecco perché dovremmo integrarle tutte. L’alimentazione, soprattutto il regime Mediterraneo, ci dà questa possibilità. E ovviamente abbiamo anche gli Integratori, in caso non riusciamo ad assumere tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno.

Alcune Vitamine del Gruppo B sono note al mondo scientifico per l’aiuto al corpo nella produzione di GABA. Si tratta di una sostanza chimica che blocca gli impulsi tra le cellule nervose nel cervello. Gli studiosi hanno pensato allora di condurre un esperimento.

Hanno coinvolto 300 soggetti. Ad alcuni di essi è stato dato un placebo mentre ad altri un’integrazione importante di due Vitamine in particolare, la B12 e la B6. Gli autori dello studio hanno poi constatato che l’assunzione di Vitamina B12 non ha prodotto risultati significativi.

A fare la differenza, invece, sembra sia stata la B6. Infatti gli studiosi affermano quanto segue. “L’integrazione di vitamina B6 ha ridotto l’ansia auto-riferita e ha indotto una tendenza verso una riduzione della depressione“.

Le quantità di Vitamina B6 da assumere per ottenere benefici è, secondo gli studiosi, è più ampia rispetto a quella assunta col cibo. Questa si trova infatti in alcuni alimenti come il Tonno, i Ceci e molti tipi di Frutta e Verdura.

Integrandola in determinate quantità si potrebbero avere dei benefici. Lo studio è ovviamente solo agli inizi, ma immaginiamo gli sviluppi. Le Vitamine potrebbero essere integrate insieme alle terapie convenzionali, come gli psicofarmaci. E sicuramente hanno meno effetti collaterali dei medicinali.

La speranza è che l’interesse verso questa scoperta si amplifichi, in modo da dare la possibilità ai ricercatori di andare avanti e trovare cure nuove ed efficaci.

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