Il Codacons ha promosso uno sciopero per protestare contro l’incremento delle bollette delle forniture di gas ed energia elettrica.
In cosa consiste l’iniziativa del Codacons che prevede lo stop al pagamento delle bollette?
La crisi energetica che ha colpito l’Europa sembra non conoscere tregua ed il prezzo per il mantenimento delle utenze rischia di diventare insostenibile. Secondo le prime stime, è probabile che, a partire dal 1° ottobre, ci sarà un “raddoppio delle bollette”. L’allarme è stato lanciato dall’IRCAF (l’Istituto Ricerche Consumo Ambiente e Formazione).
Il caro energia grava fortemente sulla vita degli italiani. Per questo motivo, nelle ultime ore, il Codacons ha dichiarato la propria intenzione ad intraprendere un vero e proprio “Sciopero delle bollette”. L’Associazione per la difesa dei consumatori si è detta disposta ad offrire adeguata assistenza legale a tutti i cittadini che si trovano in difficoltà economica e che non riescono a pagare le bollette.
Per ulteriori informazioni sull’aumento delle bollette, consulta: “Bollette: da ottobre più alte, si rischia di superare i 5.000 euro a famiglia nel 2023“.
Lo sciopero lanciato dal Codacons si sostanzia in un atto di solidarietà sociale e si ispira alle norme del Codice Civile e della Costituzione. L’obiettivo è quello di permettere alle famiglie stremate dai problemi finanziari di sospendere, momentaneamente, il pagamento delle fatture. La proposta del Codacons è di autorizzare il versamento solo parziale degli importi delle bollette, in virtù della causa di forza maggiore, prevista dalle disposizioni del nostro ordinamento.
L’art. 1256 del Codice Civile, infatti, stabilisce che “l’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento”.
Leggi anche il seguente articolo: “Bollette troppo alte: assurdo, si rischiano controlli e multe? La risposta è inaspettata“.
Gli utenti intenzionati ad aderire allo Sciopero delle bollette possono scaricare, sul sito web del Codacons, un modello da compilare. Tale modulo, poi, deve essere inoltrato alla propria società di fornitura di gas ed energia elettrica; in questo modo, si comunica la propria intenzione alla sospensione del pagamento integrale della bolletta.
Gli aderenti allo sciopero, dunque, pagheranno solo parzialmente le fatture, provvedendo al versamento di un acconto del 20% del costo della bolletta. L’iniziativa può essere perseguita da tutti coloro che non riescono a pagare l’intero importo.
Come si legge in una nota rilasciata dal Codacons, l’atto si ispira ai principi correttezza, buona fede e solidarietà sociale. Inoltre, per i contratti a prestazioni corrispettive, la Giurisprudenza ritiene esistente un “dovere di solidarietà” nei rapporti intersoggettivi (ai sensi dell’articolo 2 della Costituzione italiana).
Per aderire allo Sciopero delle bollette e chiedere la sospensione o il versamento solo parziale delle fatture di luce e gas, bisogna semplicemente rispettare le istruzioni presenti sulla seguente pagina: https://codacons.it/sciopero-bollette/.
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