Bonus affitto da 2.500 euro, che occasione per i docenti! Basta accettare una condizione

I docenti possono approfittare di un Bonus affitto fino a 2.500 euro accettando un trasferimento in un paesino montano.

Scopriamo i dettagli della misura che consentirà di ottenere un Bonus affitto di elevato importo a condizione che si accetti un trasferimento.

Bonus affitto
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L’Italia è una penisola che offre incredibili opportunità a chi riesce a coglierle al volo. Si richiede, però, intraprendenza, disponibilità a modificare le proprie abitudini e, in alcuni casi, la propria vita. Rimanere all’interno di paletti prefissati da cui si ha paura di uscire potrebbe significare restare aggrappati ad un’esistenza definita in partenza senza concedersi la possibilità di fare nuove esperienze e conoscere nuove realtà. D’altronde tornare indietro sui propri passi è sempre possibile soprattutto quando si è docente e si può inoltrate domanda di trasferimento o di collocazione differente. Tutto questo per dire di non escludere a priori la possibilità di cambiare città, anzi di lasciare la città per vivere in un paese di montagna approfittando di un Bonus fino a 2.500 euro per pagare l’affitto. L’iniziativa parte dall’esigenza di ripopolare alcuni territori montani – e non solo – e si rivolge proprio agli insegnanti.

Bonus affitto, come funziona e chi può ottenerlo

All’interno del Ddl per lo sviluppo delle zone montate troviamo il Bonus affitto, un’iniziativa per aiutare economicamente gli insegnanti che decidono di trasferirsi per svolgere la propria professione lontano dalla città. Il sostegno è erogato per supportare il costo del canone di locazione ad uso abitativo per fini di servizio. Possono richiederlo gli insegnanti a tempo determinato che accettano il servizio nelle scuole di montagna di ogni ordine e grado con decorrenza dal 2023. Le scuole devono trovarsi in Comuni montuosi.

Il Bonus si presenta sotto forma di credito d’imposta annuale equivalente al minor importo tra il 60% del canone annuo di locazione e la somma di 2.500 euro. Da specificare, poi, che l’agevolazione verrà erogata anche nel caso in cui il docente decida di acquistare l’immobile con l’accensione di un mutuo. La copertura sarà per le rate pagate nel corso del 2023.

Altre indicazioni sulla misura

Il Bonus dedicato ai docenti che accetteranno di vivere e insegnare in una località di montagna non è cumulabile con le detrazioni previste sugli interessi passivi del mutuo aperto per l’acquisto dell’immobile in montagna né con altri Bonus affitti attivi. Le risorse stanziate sono 10 milioni di euro e si rivolgono a docenti che presteranno servizio in zone di montagna indipendentemente dal numero di insegnanti operativi nel plesso, dal requisito della residenza in sede o dalla presenza di una pluriclasse.

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