Siccità: acqua di mare potabile grazie a questa particolare invenzione

L’inizio dell’estate è stato caratterizzato dalla siccità eleggendo il 2022 come l’anno più arido di sempre.

Secondo le ricerche degli esperti il periodo di caldo che abbiamo attraversato potrebbe essere il peggiore degli ultimi 500 anni.

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I temporali di questi ultimi giorni, che ha investito tutte le regioni d’Italia, hanno portato gli istituti bancari a stanziare denaro per aiutare imprese e famiglie.

Siccità: acqua di mare potabile grazie a questa particolare invenzione

Il meteo del 2022 è particolare anomalo e sta per regalarci, dopo il maltempo di quest’ultimi giorni, ancora sorprese. Secondo gli ultimi riscontri l’anticiclone africano ritornerà con tutta la sua forza regalandoci temperature oltre i 35 gradi.

Nello stesso tempo, però, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia attualmente sono colpite da temporali di forte intensità, grandine e tempeste. Ma il problema della siccità continua a interessare molte regioni. Il Po è ancora a livelli troppo basso e così anche altri fiumi.

Affrontare questo problema potrebbe essere complicato senza le dovute strumentazioni. Addirittura, alcuni ricercatori americani sono riusciti in un’impresa impossibile e a dir poco futuristica: rendere potabile l’acqua del mare in poche ore.

Un trolley che risolve il problema della mancanza dell’acqua

Alcuni ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston pare aver trovato la soluzione. L’invenzione consiste in una valigia, tipo trolley, in cui è presente un dissalatore, dal peso di 10 chilogrammi, che in 3 ore potrebbe garantire un litro d’acqua potabile.

La ricerca pubblicata su Environmental Science and Technology descrive che il trolley garantirebbe una serie di vantaggi rispetto ai di dissalatori comuni. Questo perché è di dimensioni più ridotte e perciò più facile da usare. Basta cliccare su un bottone.

Inoltre, tramite una applicazione si potrebbe ricevere una notifica al termine della purificazione. In questo modo, come si legge nella ricerca, l’acqua è migliore anche rispetto ai requisiti qualitativi richiesti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

L’autore della ricerca è un professore di ingegneria elettrica, informatica e ingegneria biologica, Jongyoon Han che è molto entusiasta dei risultati raggiunti dopo 10 anni di ricerca.

“Abbiamo lavorato per anni sulla fisica alla base dei singoli processi di desalinizzazione, ma condensare tutti questi progressi in una scatola, costruire un sistema e metterlo alla prova nell’oceano è stata un’esperienza davvero significativa e gratificante” ha affermato.

Inoltre, rispetto ad altri modelli in commercio, non utilizza filtri e sfrutta l’energia elettrica per eliminare le particelle in eccesso e rendere l’acqua potabile.

La valigetta si ricarica utilizzando un classico caricabatteria oppure in abbinamento a un piccolo pannello solare. Questa scoperta potrebbe risolvere il problema della siccità.

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