Pensione: attenzione, in questo caso si rischia la sospensione. Cosa fare per evitarla?

L’INPS ha dichiarato che c’è il rischio di sospensione della pensione e delle altre misure collegate al reddito. Perché? Come difendersi?

Nel caso in cui non si presentino i dati reddituali riferiti all’anno 2019, si può incorrere nella sospensione delle erogazioni degli assegni pensionistici da parte dell’Ente previdenziale.

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I pensionati che sono destinatari di prestazioni previdenziali e assistenziali integrative legate al reddito sono obbligati, ogni anno, all’inoltro in via telematica del cd. Modello RED per le dichiarazioni reddituali. Attraverso tale documento, l’INPS riceve tutte le notizie principali per verificare il diritto alla pensione ed, inoltre, per effettuare il calcolo della cifra esatta.

I soggetti obbligati alla presentazione del Modello RED sono tutti coloro che percepiscono una pensione collegata al reddito (pensioni estere, complementari, redditi agrari e redditi da lavoro autonomo), che non devono presentare la Dichiarazione dei Redditi (tramite Modello 730 o Modello Redditi PF).

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Pensione: chi deve inoltrare il Modello RED?

Il documento contenente tutti i dati reddituali deve essere inviato per via telematica, attraverso il servizio online offerto dall’INPS, sul proprio sito istituzionale. A tal fine, bisogna accedere all’area destinata alla Comunicazione RED, cliccando sulle icone “Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato”.

I pensionati obbligati alla presentazione di tale Modello sono:

  • coloro che negli anni antecedenti non hanno percepito alcun reddito, ad eccezione della pensione;
  • i destinatari di prestazioni collegate al reddito, che non sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate i redditi delle prestazioni;
  • gli esonerati dalla presentazione della Dichiarazione dei Redditi, ma che possiedono altri redditi oltre a quelli derivanti dalla pensione;
  • i titolari di redditi rilevanti ai fini previdenziali che si dichiarano in modo diversa.

Per l’anno in corso, tutti i pensionati hanno ricevuto una raccomandata, nella quale è specificato che la data di scadenza per l’inoltro dei redditi da dichiarare è il 15 settembre 2022. La comunicazione, inoltre, contiene anche le corrette indicazioni per evitare di fare i conti con la revoca definitiva della pensione collegata al reddito, relativa al 2019.

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Quando si rischia la sospensione o la revoca dell’assegno previdenziale

Nel mese di agosto e settembre, però, le prestazioni in qualche modo legate ad un requisito di reddito, non debitamente accompagnate dal Modello o Comunicazione RED, subiranno una trattenuta di 11 euro, per le pensioni integrate al minimo, mentre del 10% della cifra spettante, per quelle di importo maggiore.

La trattenuta riguarda, ad esempio, l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti.

Infine, nel caso di mancata comunicazione dei redditi richiesti, l’INPS procede alla revoca della pensione e al recupero dell’indebito calcolato.

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