Pensionometro: il fantastico ed utilissimo strumento per calcolare la pensione

Il Sole 24 Ore ha aggiornato il cd. Pensionometro, un calcolatore grazie al quale si può conoscere la data e l’importo della pensione.   

Il Sole 24 Ore ha proposto una versione nuova e all’avanguardia del Pensionometro. È uno strumento molto utile che consente di realizzare un prospetto personalizzato relativo alla propria situazione pensionistica.

pensionometro
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Disponibile online, sia nella versione desktop sia in quella mobile, il calcolatore prevede anche un test di valutazione, attraverso il quale il contribuente può scoprire al meglio la materia ed avere piena consapevolezza della modalità con la quale accederà alla pensione. Tale strumento, infatti, permette di modificare i propri dati, a seconda del tipo di pensione selezionato e, quindi, verificare i relativi effetti (ad esempio, si possono aumentare gli anni di contributi). Scopriamo in che modo funziona il Pensionometro e quali operazioni si possono effettuare.

Leggi anche: “Pensione età e contributi: come scoprire in anticipo l’importo“.

Pensionometro: che cos’è?

Il Pensionometro è un’invenzione davvero geniale perché, elaborando una serie di dati, è in grado di stabilire la data e l’importo dell’assegno pensionistico futuro. Inoltre, consente di prevedere la rendita complementare, nel caso di adesione ad un Fondo pensione negoziale.

La caratteristica principale di tale sistema è che prende in considerazione una molteplicità di variabili che caratterizzano la carriera lavorativa del contribuente e, di conseguenza, anche la pensione. Ad esempio, la data di inizio del lavoro, il reddito percepito, la tipologia di contratto di lavoro. Oltre a tali variabili, il Pensionometro inserisce anche le costanti stimate, come la potenziale crescita dello stipendio o l’incidenza dell’inflazione , che sono costantemente aggiornate. Tale sistema, dunque, offre un quadro realistico e dettagliato della situazione relativa ad un determinato contribuente.

Per ragioni di comodità, invece, non sono calcolate le eventuali variabili non prevedibili, come la perdita del lavoro o un aumento inaspettato dello stipendio.

Non si tratta di una novità assoluta

Dal 2006, per mezzo del Pensionometro, i lettori del Sole 24 Ore possono ottenere tutte le informazioni utili alla pensione futura. Si tratta di un dato da non sottovalutare, alla luce della mancanza di uno strumento istituzionale in grado di raggiungere lo stesso scopo. Infatti, anche se la Legge Dini- Treu del 1995 aveva stabilito l’obbligo per l’INPS di comunicare ai lavoratori, ogni anno, un prospetto sulla pensione futura, tale disposizione, nella realtà, è purtroppo rimasta inattuata.

La paura dei partiti politici era che tale comunicazione potesse essere sfruttata ai fini elettorali, per ottenere un più facile consenso da parte dei cittadini. La questione relativa alle pensioni, infatti, è da sempre stata utilizzata per nascondere problemi ben più gravi.

Quello del calcolatore della pensione, inoltre, non è un’invenzione recente; già dall’entrata in vigore della Legge Quadro 252/2005, infatti, i Fondi pensione ad adesione volontaria propongono, sui propri siti web, dei calcolatori per scoprire gli aspetti legati alla pensione.

La funzione principale del Pensionometro

I vantaggi del Pensionometro non si limitano alla possibilità di sapere in anticipo l’ammontare della pensione futura e l’impatto sul nostro stile di vita. Infatti, in un contesto fortemente incerto come quello lavorativo degli ultimi anni, rappresenta, senza dubbio, un modo per pensare al futuro in maniera più concreta e meno pessimistica. Un punto di partenza che, però, può portare a dei risvolti molto vantaggiosi, anche grazie al contributo dell’INPS e dei Fondi pensione.

Il calcolatore è, dunque, uno strumento educativo. Affinché esplichi al meglio le sue funzioni è consigliabile cliccare più volte sul tasto “Ricalcola”, che resetta le informazioni inserite ed effettua un ricalcolo alla luce di nuovi dati. Quest’operazione permette di avere un quadro più aggiornato della situazione pensionistica dell’utente.

Ad esempio, se un 50enne che lavora da 15 anni e 6 mesi ed ha un reddito lordo di 40mila euro all’anno, aderisce alla previdenza complementare, il tasso di sostituzione (cioè la proporzione tra primo assegno pensionistico e ultimo stipendio) passerà dal 63,3% al 71,4%. A questo si aggiungono i vantaggi fiscali derivanti dall’adesione, cioè la deducibilità dei versamenti fino a 5.164,57 euro annui.

Sponsor e collaborazioni

Il Pensionometro del Sole 24 Ore è utilizzabile grazie alla collaborazione con Epheso. Si tratta di una società operante, dal 1998, nel settore; è, inoltre, leader nella progettazione e realizzazione di strumenti per la consulenza del mercato assicurativo, previdenziale e finanziario.

Per mezzo, invece, della collaborazione con Mefop, società compartecipata dai fondi pensione e dal Ministero dell’Economia, attiva soprattutto nell’ambito della previdenza complementare, il Pensionometro è in grado di elaborare dati e statistiche aggiornati. In tal modo, fornisce un prospetto il più possibile veritiero della situazione previdenziale dei contribuenti.

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