Bonus 200 euro a rischio la pensione di reversibilità

A luglio arriverà il bonus 200 euro ai pensionati, ai dipendenti e a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.

Ai pensionati il bonus sarà erogato direttamente nel cedolino di luglio. Ricordiamo che in più c’è anche la quattordicesima quindi l’assegno sarà ancora più alto.

bonus 200 euro
Foto Canva

Anche chi percepisce una pensione sociale potrà usufruire del bonus 200 euro che spetterà al titolare dell’assegno sociale.

Bonus 200 euro a rischio per i dipendenti che percepiscono la pensione ai superstiti

In realtà, chi percepisce la pensione ai superstiti (o di reversibilità) rischia di non ricevere il bonus 200 euro. Nello specifico, a rischio sono i dipendenti che ricevono anche questo tipo di pensione.

Questo perché non hanno collegato tale rendita mensile al reddito Irpef personale dichiarato nel 2021 così come stabiliva l’articolo 31 del decreto Aiuti. Cosa che hanno, invece, normalmente fatto i percettori di pensione (ai sensi dell’articolo 32).

In pratica, il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti che nei primi quattro mesi del 2022 abbiamo ricevuto uno stipendio non superiore a 2.692 euro.

Tra i requisiti è previsto che entro il 30 giugno 2022 i lavoratori dipendenti non debbano essere titolari di una pensione di qualsiasi tipo. Compresa quindi anche quella ai superstiti. Di conseguenza, in presenza di una pensione diretta o indiretta il bonus è erogato dall’INPS. E non dal datore di lavoro.

Però, se l’interessato nel 2021 ha dichiarato un reddito personale Irpef superiore a 35mila euro l’INPS non riconoscerà il bonus 200 euro. Ma neanche il datore di lavoro potrà farlo perché il lavoratore ha dichiarato di essere titolare di pensione. Inoltre, ricordiamo che i lavoratori devono presentare una specifica: Autodichiarazione Bonus 200 euro in busta paga.

Coinvolti in questa situazione sono ad esempio i lavoratori vedovi che fruiscono della pensione superstite, anche se di importo irrisorio. Ebbene, in questo caso, è sufficiente che il reddito personale annuo 2021 non superi il tetto di 35mila euro per evitare la perdita del bonus di 200 euro sia sulla pensione che sulla busta paga (se inferiore a 2.692 euro al mese).

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