Pensioni luglio 2022: il calendario dei pagamenti con data e cognome, ecco chi dovrà attendere

Il mese di luglio le pensioni saranno ritirare seguendo il calendario e l’ordine alfabetico del proprio cognome. Ma qualcuno dovrà aspettare.

Dal 31 marzo, finito lo stato di emergenza, le pensioni saranno pagate in contanti seguendo un calendario e un ordine stabilito da Poste Italiane e INPS.

pesnioni lugli
Foto Canva

Il primo giorno utile sarà il 1° luglio per poi proseguire entro il 5 luglio. Coloro che hanno deciso di accreditare l’assegno pensionistico su un conto corrente, riceveranno la pensione il primo giorno del mese.

Pensioni luglio 2022: il calendario dei pagamenti con data e cognome, ecco chi dovrà attendere

Le pensioni di luglio 2022 saranno belle sostanziose per la presenza della quattordicesima e il bonus 200 euro. Ma qualche pensionato dovrà aspettare qualche giorno prima di ottenere l’assegno.

Questo perché le persone che andranno a ritirare la pensione presso un ufficio postale dovranno seguire un calendario ben preciso che tiene conto della data e della lettera iniziale del proprio cognome.

Nello specifico, Poste Italiane ha stabilito questa turnazione:

  • 1° luglio (venerdì): cognomi dalla lettera A alla C;
  • 2 luglio (sabato; solo mattina): cognome dalla lettera D alla K;
  • 4 luglio (lunedì): cognome dalla lettera L alla lettera P;
  • 5 luglio (martedì): cognome dalla lettera Q alla lettera Z.

Come si diceva, per questo mese l’assegno sarà più consistente per la presenza della quattordicesima. Questa consiste in una mensilità extra che spetta ai pensionati che hanno lavorato nei seguenti settori: pubblico, privato, sport o spettacolo. Invece, non spetta per chi riceve l’invalidità civile o sociale. L’importo varia in base agli anni di contributi versati e al reddito.

Oltre alla quattordicesima nel cedolino della pensione di luglio ci sarà anche il bonus 200 euro, la misura una tantum (concessa una sola volta) prevista da decreto Aiuti. Il bonus sarà erogato in automatico. Non sarà per tutti, perché lo potranno ricevere solo chi ha un reddito non superiore a 35mila euro.

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