Bonus 200 euro: anche per insegnati e ATA, ma dipende dal contratto e da questi requisiti

Luglio sta arrivando e con esso anche il bonus 200 euro così come deciso dal governo e inserito nel decreto Aiuti.

Tanti la platea dei beneficiari che riceveranno il bonus. Alcuni direttamente nella busta paga e nel cedolino della pensione.

bonus 200 euro
Foto Canva

Altri invece dovranno inviare una domanda in cui dovranno autocertificare i requisiti. Comunque, sono ancora tanti i dubbi per sapere cosa fare per averlo con e senza modulo.

Bonus 200 euro: anche per gli insegnati, ma dipende dal contratto che si ha

Anche gli insegnati e il personale ATA potranno beneficiare del bonus 200 euro. Inserito nel decreto Aiuti (decreto-legge 50/2022) per fronteggiare l’aumento delle bollette e dell’inflazione il contributo sarà erogato per una sola volta. Appunto, nel mese di luglio.

In origine era destinato solo per i lavoratori dipendenti e i pensionati, in seguito il bonus si è allargato a macchia d’olio comprendendo quasi tutti i lavoratori. Quasi tutti, perché vi è il limite di reddito. Infatti, questo deve essere inferiore ai 35mila euro.

Quindi, essendo il personale della scuola dei lavoratori dipendenti possono beneficiare del bonus 200 euro. Ma attenzione non a tutti è concesso. Infatti, anche in questo caso ci sono dei limiti e dei requisiti da rispettare. Soprattutto riguardo alla tipologia di contratto.

Per prima cosa per accedere al bonus è necessario un reddito. Si può evidenziare dalla busta paga tramite l’applicazione dell’esonero contributivo dello 0,8%. Questo sarà applicato con una retribuzione lorda inferiore ai 2.692 euro per almeno una mensilità. Il periodo di riferimento va dal 1° gennaio al 23 giugno 2022. Comunque, anche in questo caso il reddito deve essere inferiore a 35mila euro.

Chi sono i beneficiari e chi rimane fuori

Nello specifico, i docenti di ruolo e gli ATA che hanno un contratto a tempo indeterminato riceveranno il bonus direttamente nello stipendio di luglio. Infatti, essendo dipendenti pubblici non devono inviare l’autocertificazione.

Anche i docenti e il personale ATA precari riceveranno il bonus 200 euro, purché abbiano un contratto di lavoro fino al 31 agosto 2022.

A questo punto, gli unici che non beneficeranno del bonus saranno i docenti e gli ATA precari con contratti fino al 30 giugno 2022. Il motivo è semplice. La norma prevede che il personale dipendente deve essere assunto (in virtù di qualsiasi contratto) anche per il mese di luglio. È infatti su questo mese che si applica il bonus.

Quindi, venendo a mancare questo requisito e non ricevendo la busta paga di luglio, il personale scolastico con contratto fino a giugno non potrà beneficiare dell’indennità. Ricordiamo però potranno inoltrare la domanda di disoccupazione NASPI.

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