2 trucchi WhatsApp che non sono molto conosciuti ma che una volta scoperti diventeranno insostituibili

L’App di messaggistica è una fonte di utilities e comodità. Oggi parliamo di due trucchi WhatsApp davvero “irresistibili”.

Nei nostri articoli abbiamo spesso parlato di quante funzionalità offra una delle App di messaggistica più usate al mondo.

trucchi WhatsApp
Adobe Stock

Effettivamente, negli ultimi tempi abbiamo visto tante piccole-grandi rivoluzioni che hanno migliorato ancora di più la nostra user experience su WhatsApp. Basti pensare alle ultime funzioni, alcune per il momento presenti ancora nelle versioni Beta. Come quella di poter gestire in maniera “più esclusiva” i partecipanti ai gruppi.

Oppure, e questo può farlo chiunque, poter tornare “indietro nel tempo” e cancellare i messaggi anche se è passato il termine massimo.

Oggi parliamo di due trucchetti in più da poter utilizzare su WhatsApp e migliorare ancora di più la soddisfazione nell’usare questa favolosa App di messaggistica. Che ormai è un vero e proprio Social.

2 trucchi WhatsApp assolutamente da non lasciarsi sfuggire

La prima opzione di cui vogliamo parlare può tornare utile in numerose occasioni. Come sappiamo, “l’altro lato della medaglia” di WhatsApp è che qualcuno possa pretendere che noi siamo sempre disponibili. Tra chiamate, messaggi, audio e quant’altro, a volte vorremmo lanciare il telefono dalla finestra e non pensare più a niente. Soprattutto quando ci chiedono “dove sei, ti raggiungo”.

Ma per fortuna non c’è bisogno di agire così drasticamente. Per prima cosa, se un contatto non è di nostro gradimento, ovviamente possiamo bloccarlo. Ma non si può fare questa cosa verso tutti. E allora, se per l’ennesima volta ci messaggiano dicendo “dove sei, ti raggiungo”, possiamo letteralmente svicolare. E sentirci finalmente liberi.

Basta andare nella chat “molesta” e nella funzione per inviare la posizione in tempo reale. Invece di cliccare subito sull’invio, basta effettuare una ricerca sulla Mappa e indicare un qualsiasi altro punto. Come minimo dall’altra parte della città, aggiungiamo noi. Questa è la posizione che arriverà all’insistente contatto.

Condivisione “furba” dei vocali

Il secondo trucchetto, invece, si rivela utile nel comparto messaggi vocali. Questa funzione è amata e odiata al tempo stesso. È comodissima poter inviare un vocale mentre si hanno le mani impegnate, ma a volte ascoltarlo in totale privacy può risultare difficile. Per evitare di “sguainare” le cuffie, ecco cosa possiamo fare.

Esiste un’App chiamata “Transcriber” e come si evince dal nome è in grado di trasformare un messaggio vocale in testo. Si scarica e si installa sul cellulare. Quando arriva un audio che non possiamo ascoltare in tranquillità, ecco cosa dobbiamo fare. Basta tenere premuto sul messaggio e poi accedere alla funzione “condividi”.

Tra le varie opzioni di scelta, selezioniamo proprio l’App Transcriber. In pochi secondi si ottiene la versione vocale trasformata in testo. E lo potremo leggere comodamente quando e dove vogliamo.

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