‘Aria’ invece di carta igienica come non farsi fregare e scegliere quella migliore (anche per l’Ambiente)

Scegliere la carta igienica migliore al supermercato può rivelarsi complesso. Ecco come fare, analizzando 3 aspetti.

Che la carta igienica sia un bene “primario” lo sapevamo tutti. Ma forse durante la pandemia abbiamo imparato a dare un altro valore a questo prodotto. Che, insieme alla pasta e al lievito, era diventato introvabile.

carta igienica come
Adobe Stock

Adesso per fortuna l’emergenza è finita, ma tra rincari e “trucchetti” come lo “shrinkflation” rischiamo di spendere tanti soldi e di acquistare solamente “tanta aria”. E quella, si sa, è poco utile al momento del bisogno. Andiamo allora a capire come trovare il prodotto che risponde meglio alle nostre esigenze. Con un occhio alla sostenibilità ambientale.

La carta igienica come deve essere fatta? I 3 criteri da valutare durante l’acquisto

Come tantissimi altri prodotti, di tipi di carta igienica ne esistono tantissimi. A 3 veli, 5 veli, compatta, ecologica, profumata, formato famiglia e via discorrendo. E naturalmente ci troviamo di fronte a innumerevoli prezzi diversi. Per capire un po’ meglio come orientare la propria scelta, possiamo usare tre criteri: la qualità della carta, l’impatto ambientale e ovviamente il rapporto qualità/prezzo.

Sulla qualità della carta dobbiamo capire se questa è abbastanza morbida, ma anche resistente. Possiamo guardare nell’etichetta se la carta sia di cellulosa pura, ecologica, o riciclata. Chi desidera acquistarne una che davvero sia sostenibile dovrà controllare le certificazioni stampate nell’imballaggio. Imballaggio che, quando biodegradabile, sarebbe da preferire per limitare il già consistente inquinamento da plastica. Meglio ancora se fatto di carta.

Quando si guarda al prezzo finale, poi, è importante valutare la consistenza e la caratteristica tecnica della carta igienica. Perché oltre al numero di veli può variare la dimensione del rotolo e anche la lunghezza dei singoli “strappi”. Molti marchi, fortunatamente, indicano proprio in etichetta il numero di questi. Il consumatore, in questo modo può comprendere meglio. Il fatto è che non essendo un’informazione presente ovunque non si possono fare comparazioni.

Una controllata va data anche al cilindro di cartone all’interno del rotolo. Quando è di dimensioni troppo grandi va da sé che gli strappi saranno di meno. Infine, quando scegliamo la carta igienica, proprio per confutare tutti i parametri sopra indicati, dobbiamo premere sui rotoli e verificare “la risposta”.

Una carta igienica troppo rigida significa che è di scarsa qualità, ma una che si “affloscia” troppo tra le mani significa una cosa sola. Che ci stanno vendendo rotoli di “aria”. Sarebbe in ultimo ma non da ultimo preferibile controllare il prezzo al chilo. Questo metodo serve anche per tanti prodotti alimentari e non quando non riusciamo a stabilirne la convenienza o meno.

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