Immunità dal Covid, da oggi sarà possibile misurarla in modo veloce ed economico, e mirare la vaccinazione in modo più efficace

L’immunità dal Covid è un argomento che gli scienziati hanno molto a cuore. Uno degli scopi della Medicina è evitare la forma grave.

Il Covid è una malattia che fa ancora molto parlare di sé. Anche se è finita l’emergenza, il mondo scientifico è in cerca di risposte.

Immunità dal Covid
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Il 13 giugno scorso è stata pubblicata un’importante scoperta che potrà senza dubbio migliorare le forme di lotta al virus. Abbiamo visto, infatti, che le vaccinazioni di massa hanno certamente dato un contributo importante. Ma le formule possono essere migliorate. E non dimentichiamo gli effetti avversi, e soprattutto la diversa risposta che ogni essere umano può dare dopo una terapia farmacologica.

Risulta quindi ancora più importante, ad oggi, mentre si stanno già preparando le quarte dosi e gli “aggiornamenti” dei vaccini, capire meglio sull’immunità.

Immunità dal Covid, un nuovo test offrirà armi in più nella lotta al virus

Un interessante studio che è stato pubblicato su Nature, ci svela quali saranno le prossime mosse per continuare a combattere il Covid, che purtroppo non è ancora del tutto scomparso.

Da un estratto della pubblicazione, comprendiamo meglio lo scopo e i benefici di questa scoperta. “L’infezione con la sindrome respiratoria acuta grave […] porta a un’ampia gamma di sintomi clinici, che vanno dall‘infezione asintomatica alla polmonite grave e alla sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS). Poiché la diffusione dei vaccini attenua la pandemia, l’efficacia del vaccino e la durata dell’immunità protettiva dovranno essere valutate e monitorate sistematicamente a livello globale“.

E come farlo, se non attraverso dei test molto precisi? Oggi usiamo – insieme ai test sierologici – i tamponi, ma non sempre questi strumenti hanno offerto un quadro reale della situazione. Anzi, proprio ultimamente sembra siano molto “fallaci”. Tra l’altro anche i test sierologici sono “limitati” perché vanno a vedere solamente la presenza di anticorpi. Che da sé non basta a capire se si è immuni oppure no.

Oggi possiamo contare su di un semplice test – un esame del sangue – sviluppato dal team di ricercatori dell’ospedale Mount Sinai di New York. Questo rivoluzionario test promette risultati certi anche velocemente, solo 24 ore. L’efficacia è data dalla diversa modalità di “ricerca”. Il nuovo test non solo prenderà in esame gli anticorpi, ma anche le Cellule T, quelle che in pratica danno la reale risposta immunitaria contro la forma grave.

Una metodologia più mirata come questa servirebbe anche e soprattutto a tutelare (e se nel caso ri-vaccinare) le persone più fragili. Perché spesso i soggetti non attivano la risposta immunitaria in maniera soddisfacente. I test dovranno essere approvati dalla FDA, e poi messi eventualmente a disposizione dei medici di tutto il mondo.

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